10/01/2014

Nasce FarExport, la ripresa del Made in Veneto guarda all’estero

Un nuovo servizio integrato delle Confindustrie di Padova, Treviso e Vicenza per esportare di più e meglio, sviluppare attività di ricerca partner e consulenza. Obiettivo: portare all’estero più di 3.000 PMI.

La ripresa del Made in Veneto guarda all’estero. Si chiama “FarExport” il nuovo servizio integrato messo a disposizione dalle Confindustrie di Padova, Treviso e Vicenza per supportare il crescente numero di aziende che vuole rispondere alla crisi esportando di più e meglio e allargare la platea di PMI che affida alla spinta del commercio mondiale (+4,6% nel 2014) l’aggancio alla ripresa. È il nuovo risultato dell’alleanza tra le tre associazioni industriali, che spazia, in particolare, nei campi del commercio estero, dell’ambiente, del credito e finanza.
Il nuovo servizio sarà presentato mercoledì 15 gennaio nell’ambito del Forum “Il commercio estero 2014: previsioni, prospettive e strumenti di orientamento e ricerca partner”, che si terrà nella sede di Confindustria a Vicenza (Palazzo Bonin Longare) alle ore 14.30.

L’accelerazione della domanda estera conferma che l’internazionalizzazione è una delle leve decisive per sopravvivere, e crescere, in un contesto di ristagno del mercato interno. Una strada che hanno intrapreso stabilmente in Veneto oltre 6.000 imprese manifatturiere con almeno 10 addetti, su un totale di 11.248 (Istat: Censimento dell’Industria 2011). Tra le province di Padova, Treviso e Vicenza si addensa un’area con oltre 4.100 imprese esportatrici, che genera il 65,8% dell’export regionale (33,6 miliardi di euro). Numeri consistenti, che “FarExport” si propone di allargare, portando all’estero, da sole o in rete, almeno 3 mila nuove PMI che fino a oggi non esportano e operano in prevalenza sul mercato domestico.

“Far Export” - dove il “Far” è inteso sia come verbo che come termine inglese che esprime il concetto di distanza - vuole rispondere alla necessità delle aziende di trovare nuovi mercati di sbocco per i propri prodotti, fornendo un supporto strutturato all’orientamento all’estero, riducendo il rischio di disperdere risorse nella ricerca casuale di opportunità “fai da te”. Il servizio, offerto alle aziende associate e non, e rivolto in particolare ai nuovi esportatori potenziali, si occuperà di ricerca partner ma anche di assistere tecnicamente chi opera con l'estero, ad esempio sul tema dei pagamenti e degli incassi documentari.

Tra i primi obiettivi di FarExport c'è anche quello di valorizzare quanto di buono viene proposto da enti e istituzioni del “Sistema Paese”, partendo dai principali punti di riferimento a livello nazionale, il Ministero degli Affari Esteri e l'ICE, che pur nelle difficoltà rappresentate dai tagli ai bilanci pubblici stanno operando per qualificare le proprie attività di supporto al Made in Italy. L'obiettivo finale è di consentire a FarExport di acquisire un ruolo di concreto ed efficace affiancamento delle aziende nei loro processi di internazionalizzazione.

«Il progetto vuole offrire un aiuto costante anche alle aziende che non hanno una grande frequentazione dei mercati internazionali e che per svilupparla hanno necessità di individuare i migliori canali distributivi e commerciali - osserva Giuseppe Zigliotto, Presidente di Confindustria Vicenza -. Tutto ciò senza dimenticare chi già esporta e lo fa in modo strutturato».

«Allargare i confini dei mercati - dichiara Massimo Pavin, Presidente di Confindustria Padova - soprattutto dove è più intensa la domanda di prodotti italiani, è uno dei driver per stimolare la ripresa. Spesso le imprese non hanno struttura e risorse adeguate per farlo. Grazie alla forza della sinergia puntiamo ad alzare la qualità della nostra consulenza per consentire al più largo numero di nuovi e vecchi esportatori di agganciare l’accelerazione della domanda mondiale».

«I mercati internazionali sono un ineluttabile obiettivo per le nostre aziende, per questo mettiamo insieme le rispettive conoscenze e competenze – commenta Alessandro Vardanega, Presidente di Unindustria Treviso - per poter dare sostegno alle imprese, particolarmente a quelle che hanno minore o poca esperienza nell’affrontare i mercati esteri».

La nuova “piattaforma” a regime sarà in grado di sviluppare attività anche al di fuori delle tre province interessate in questa fase d'avvio.
Il primo passo è il Forum dal titolo “Il commercio estero 2014: previsioni, prospettive e strumenti di orientamento e ricerca partner”, che si terrà mercoledì 15 gennaio nella sede di Confindustria a Vicenza (Palazzo Bonin Longare) alle ore 14.30, con la partecipazione di ICE e Ministero degli Esteri. L'incontro vedrà la firma di una convenzione da parte delle tre Confindustrie venete con ICE per l'accesso a tariffe scontate ai servizi erogati da ICE nel mondo attraverso lo sportello FarExport.