12/03/2013

Faba: solidi come il marmo

Da 50 anni Faba Marmi estrae il marmo “Grolla”, unica azienda che lavora questo specifico prodotto, dotato di caratteristiche che lo rendono del tutto particolare.

GLI INIZI A CHIAMPO - Faba Marmi da cinquant’anni estrae il marmo “Grolla” nella cava posta nella valle omonima situata a cavallo dei comuni di Cornedo Vicentino e Valdagno. Si tratta dell’unica azienda che fa estrazione di questo specifico prodotto visto che non esistono altre cave di “Grolla”.
Faba continua la tradizione della famiglia Dalle Ore, una staffetta che dura da oltre un secolo. L’azienda viene fondata da Angelo Faedo di Chiampo e da Antonio Baldisserotto di Montagnana, da qui l’acronimo Faba. Si parte con un cantiere a Chiampo con tre telai che tagliavano il marmo e un laboratorio a fianco. Faedo, successivamente, viene a conoscenza della Marmi Dalle Ore di Cornedo e nel 1962 prende in affitto un pezzo di terreno iniziando a estrarre blocchi nella valle Grolla che venivano portati a Chiampo per essere lavorati. Sempre a Chiampo c’era un’altra cava di proprietà di Bonato e Faedo utilizzava anche questa in affitto. Nel 1968 Baldisserotto esce di scena e in Faba entrano i figli di Angelo Faedo tra cui Alessandro. A cavallo tra il '68 e il '69 viene chiusa la cava di Chiampo mentre quella in località Grolla si allarga. Angelo e Alessandro Faedo comperano pezzi di terreno sotto i quali c’è il marmo. Negli anni '70, scavando, qualcosa si muove nella cava. Per le contrade Antoniazzi e Grolla c’è pericolo. In quest’ultima risiedono due famiglie che vengono trasferite comprando dei terreni e costruendoci le case ai Tomasoni e a Trissino. I residenti degli Antoniazzi trovano nuove dimore grazie all’intervento della marmi Dalle Ore.

LA SVOLTA E L'ESTERO - Nell’'80, dopo la morte di Angelo Faedo, l’allora trentatreenne Alessandro si occupa in prima persona dell’azienda. Gli anni della svolta vanno dall’'84 all’'87. Grazie agli accordi con Dalle Ore, i Faedo diventano proprietari unici della cava. Si inizia a lavorare con paesi esteri, mercati che danno particolari soddisfazioni sono quelli di Singapore e Giappone. A Chiampo, a quel punto, le catene diamantate per la lavorazione di marmette prendono il posto dei telai. Nel '94 i Faedo acquistano anche il cantiere di Dalle Ore. A quel punto nasce la “Marmi Faedo spa”. Faba continua ad occuparsi dell’estrazione dei blocchi che poi la Marmi Faedo lavora. Partono grandi progetti quali lo Sheraton Hotel in Algeria, il teatro di Bolzano, il palazzo della Regione a Udine, l’aeroporto di Venezia, l’edificio “città internazionale” di Lione progettato da Renzo Piano.
Ad oggi l’industria è gestita dalla famiglia di Alessandro Faedo al completo, sia nella parte tecnica che in quella commerciale ed amministrativa. Sono infatti entrati i figli Francesca e Nicola. In azienda lavorano 30 dipendenti. Il mercato nel quale opera è prevalentemente quello italiano, il 70%, mentre l’export si assesta sul 30%.

TECNOLOGIA E NATURA - L’attività di estrazione del marmo viene effettuata da Faba con mezzi dotati di alta tecnologia, i blocchi sono quindi trasportati in Marmi Faedo dove vengono eseguite tutte le lavorazioni per avere il prodotto finito pronto per essere posato. Oltre al marmo, dalla cava vengono estratti tufi e basalti che si trovano sopra la bancata di roccia e sono utilizzati per rilevati di strade. Si ottengono anche sassi per drenaggi di canali e fiumi, calce e stabilizzati. Tutto il materiale è di fatto riutilizzato.
Faba ha ben presente il valore e il rispetto della natura. La montagna è un bene comune e per questo l’azienda segue uno scrupoloso piano di ripristino dell’area con la semina dell’erba e la piantumazione di alberi a mano a mano che si scende di quota con l’estrazione.
Il marmo Grolla ha specificità che lo rendono unico: non invecchia ed è ideale per gli esterni perché ha un grado di imbibizione 0,2 vale a dire che non assorbe i liquidi e non si macchia. È un marmo non gelivo quindi indicato per l’utilizzo esterno nelle regioni in cui le temperature sono al di sotto dello zero. Inoltre il Grolla non è intaccato dall’inquinamento in presenza di umidità come pure non subisce modifiche a seguito della cristallizzazione dei sali. Per quanto concerne la colorazione, ha tonalità che vanno dal beige fino al rosa intenso passando per le varie sfumature rosate. Di recente è stato estratto un monolite dalle eccezionali dimensioni: lungo 11 metri, largo 3 e alto 1,80. Per un peso di 200 tonnellate. Targate Faba.