11/04/2018

Favini: exploit dell'ebitda che vola a 20,5 milioni di euro (+13,6%), utile netto a 5,2 milioni (+19%)

L'azienda, che realizza specialità grafiche innovative a base di materie prime naturali, comunica i dati finanziari relativi al 2017.

Nel 2017 Favini realizza il suo migliore risultato con una crescita a doppia cifra dell’Ebitda e dell’utile in un contesto condizionato dal forte rincaro delle materie prime, in particolare la cellulosa.



Il fatturato consolidato 2017 raggiunge i 159,9 milioni di euro. Il margine operativo lordo (EBITDA), che si attesta al 12,8% del fatturato, cresce del 13,6% rispetto al 2016, con un miglioramento di 2,5 milioni di euro. L’utile netto, pari a oltre 5,2 milioni di euro, migliora del 19% rispetto allo scorso esercizio.

L’Export continua ad essere predominante, con una quota pari a circa il 70% del fatturato totale. Il Cash Flow operativo continua ad essere molto positivo a dimostrazione della solida posizione del Gruppo nei propri mercati di riferimento.

Il Gruppo ha realizzato una performance eccellente in tutte le divisioni, riuscendo a migliorare i risultati del 2016, nonostante un contesto esterno caratterizzato, come detto, da un costo della cellulosa molto più elevato rispetto allo scorso esercizio, con costi in crescita di oltre il 30%. I risultati 2017 evidenziano la capacità di Favini di reagire efficacemente a condizioni sfavorevoli di mercato e realizzare risultati in forte miglioramento, grazie al buon andamento delle vendite - trainate da una domanda sostenuta - e all’incremento delle performance produttive.

In particolare, la divisione Specialità Grafiche ha realizzato un sensibile aumento dei ricavi, realizzato principalmente in Europa. La domanda continua ad essere molto forte a livello mondiale, grazie anche alla generale tendenza a sostituire nel packaging i prodotti a base plastica con quelli a base cellulosica. Per questo motivo, il settore packaging continua a evidenziare un andamento più performante rispetto a quello tradizionale della stampa e della scrittura.

Nel corso dell’esercizio, il Gruppo ha avviato un importante piano di investimenti volti all’aumento della capacità produttiva e al risparmio energetico: “Siamo molto soddisfatti delle performance registrate in tutte le divisioni, che hanno portato al raggiungimento di ottimi risultati. Per quanto riguarda le carte grafiche, il settore del packaging e, in modo particolare, quello legato al mondo del lusso, sta attraversando un periodo di forte ascesa ed è alla costante ricerca di soluzioni innovative, con un occhio particolare al green.” dichiara Eugenio Eger, Amministratore Delegato di Favini, e continua: “Il favorevole andamento dei nostri mercati di riferimento ci ha convinti a varare un programma di investimenti straordinari per rispondere in modo più adeguato alle aspettative della nostra clientela. Contiamo di vederne i risultati già nel corso del 2018”.

Paolo Scarlatti, Managing Partner del fondo di private equity Orlando Italy Management, che controlla dal 2008 l’azienda, aggiunge: “Si tratta di numeri davvero importanti che evidenziano il trend positivo di Favini e le potenzialità della Società nel settore della Carte Speciali. Grazie alla nostra capacità di soddisfare e - spesso - di anticipare le esigenze del mercato, abbiamo dimostrato di sapere crescere in modo costante e riteniamo che molto ancora si possa fare”.