Nei giorni scorsi ci hanno lasciato, a poche ore di distanza l'uno dall'altro, due importanti protagonisti dell'imprenditoria del nostro territorio.
Pietro Marzotto e Giuseppe Nardini sono stati inoltre figure chiave dell'Associazione: dal 1983 al 1987 furono infatti rispettivamente presidente e vicepresidente di Confindustria Vicenza, proseguendo insieme il lavoro di rinnovamento avviato dal precedessore, Giancarlo Ferretto, facendole acquisire autorevolezza a livello nazionale, portandola a essere sempre più parte attiva tra le forze sociali della provincia e a crescere nella capacità di essere a servizio delle imprese, in un periodo storico cruciale, che vide le imprese vicentine accrescere sempre più la propria presenza sui mercati mondiali.
"Pietro Marzotto ha lasciato un segno molto importante nella storia industriale vicentina e nazionale, seppe tenere il timone fermo in quel frangente in un momento assai delicato, diventando poi artefice della stagione di sviluppo e di successo dell'azienda. La sua impronta di uomo di impresa e di grande visione rimarrà a lungo come riferimento importante per tutti noi. Con Giuseppe Nardini se ne va un uomo d’altri tempi, un grande imprenditore che ha legato il suo nome non solo allo splendido prodotto per cui tutti lo conosciamo, frutto di una storia e una cultura eccezionali, ma anche ad uno speciale modo di essere, il cui simbolo può essere quella visionaria idea di costruire un’opera come le “Bolle”, un atto d’amore anche per il suo territorio" ha dichiarato il presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi.
Pietro Marzotto e Giuseppe Nardini sono stati inoltre figure chiave dell'Associazione: dal 1983 al 1987 furono infatti rispettivamente presidente e vicepresidente di Confindustria Vicenza, proseguendo insieme il lavoro di rinnovamento avviato dal precedessore, Giancarlo Ferretto, facendole acquisire autorevolezza a livello nazionale, portandola a essere sempre più parte attiva tra le forze sociali della provincia e a crescere nella capacità di essere a servizio delle imprese, in un periodo storico cruciale, che vide le imprese vicentine accrescere sempre più la propria presenza sui mercati mondiali.
"Pietro Marzotto ha lasciato un segno molto importante nella storia industriale vicentina e nazionale, seppe tenere il timone fermo in quel frangente in un momento assai delicato, diventando poi artefice della stagione di sviluppo e di successo dell'azienda. La sua impronta di uomo di impresa e di grande visione rimarrà a lungo come riferimento importante per tutti noi. Con Giuseppe Nardini se ne va un uomo d’altri tempi, un grande imprenditore che ha legato il suo nome non solo allo splendido prodotto per cui tutti lo conosciamo, frutto di una storia e una cultura eccezionali, ma anche ad uno speciale modo di essere, il cui simbolo può essere quella visionaria idea di costruire un’opera come le “Bolle”, un atto d’amore anche per il suo territorio" ha dichiarato il presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi.