17/05/2018

Vitec Imaging Solutions firma il contratto integrativo 4.0

Novità su valutazione e formazione, confermato il piano di welfare aziendale e introdotto il "Passaporto delle professionalità".

La Direzione Risorse Umane di Vitec Imaging Solutions ha firmato il contratto integrativo, attuando il contratto nazionale recentemente firmato da Federmeccanica. L’accordo firmato da Vitec Imaging Solutions si pone in continuità con quello precedente, introducendo però importanti innovazioni nel modello di relazioni industriali.



È stato introdotto un sistema di valutazione binario basato sul saper fare (conoscenze tecniche, procedure, abilità etc.) e sul saper essere (competenze comportamentali rispondenti anche ad un’ottica di Industry 4.0 e valutati attraverso comportamenti condivisi), daranno luogo ad una formazione continua, considerata oggi una conditio sine qua non per non incorrere nel rischio di obsolescenza professionale. Nel nuovo integrativo Vitec l’aggiornamento delle competenze dei lavoratori è approcciato in modo strategico: più formazione e più merito aumentano l’efficienza organizzativa e la progressione professionale.

A partire dai valori di Vitec Group, sono state definite le competenze necessarie ai lavoratori in ottica Industry 4.0, per giungere poi alla realizzazione di una nuova classificazione dei ruoli operanti in fabbrica, il tutto coerentemente con quanto già previsto dal C.C.N.L. Metalmeccanici privati.

È stato istituito "Il Passaporto delle Professionalità", si tratta di un libretto vero e proprio, nel quale saranno registrate tutte le nuove competenze che il dipendente ha acquisito grazie alla formazione erogata. Anche in questo caso sono diverse le novità. In primo luogo queste competenze non riguardano più quelle strettamente tecniche, saranno infatti considerate premianti le cosiddette soft skills, ovvero abilità come la capacità di lavorare in squadra, il problem solving e tutte quelle competenze trasversali oggi molto apprezzate dalle aziende. Le soft skills sono tanto più utili in un’industria sempre più 4.0.

Vitec Imaging Solutions è la prima azienda del settore metalmeccanico ad aver adottato il Passaporto delle Professionalità e la prima nell’industria 4.0. Il Passaporto, certificando formalmente l’acquisizione di queste competenze, costituisce uno strumento prezioso per il dipendente nel momento in cui desidera, o ha necessità, di ricollocarsi in una posizione diversa all’interno della stessa azienda o migrare verso un’altra. Il Passaporto permette quindi alle persone di Vitec Imaging Solutions di divenire molto più competitive sul mercato del lavoro. Per rendere questo impegno ancora più concreto, l’accordo prevede già un monte ore di formazione dedicato proprio alle soft skills.

Le Rappresentanze Sindacali saranno coinvolte nella definizione del Piano Strategico Pluriennale di Vitec Imaging Solutions. Si tratta di un coinvolgimento concreto dal momento che un rappresentante dei dipendenti, a fronte dell’assunzione di precise responsabilità in ordine alla riservatezza delle informazioni che riceverà, sarà invitato a formulare proprie proposte in merito al Piano Strategico Pluriennale che riceverà in anteprima. È un approccio innovativo, di stampo tedesco, poco diffuso finora in Italia, la cui sperimentazione in Vitec Imaging Solutions durerà tre anni.

È stato riconfermato l’articolato programma di welfare aziendale, già avviato con il precedente accordo integrativo. Il programma, fondamentalmente meritocratico e basato su un rapporto di reciproca collaborazione tra dipendente e azienda, prevede tre macro aree di intervento. La prima riguarda il work life balance, come ad esempio lo smart working, ferie solidali e i permessi di maternità e paternità. La seconda sostiene invece la salute del dipendente attraverso polizze sanitarie specifiche. Infine la terza, che prevede una serie di convenzioni di vario tipo per l’acquisto di prodotti e servizi, che si traducono di fatto in una importante forma di integrazione del reddito.

L’accordo appena firmato è il risultato dell’impegno congiunto dell’azienda, insieme a Sindacato e Confindustria, con il prezioso supporto di ADAPT, l’associazione per gli studi sul diritto del lavoro e le relazioni industriali, fondata dal Prof. Marco Biagi e oggi diretta dal Prof. Tiraboschi.

La rivisitazione delle competenze, anche in ottica soft skills, avviata da Vitec Imaging Solutions, ha portato alla rivisitazione completa del cosiddetto mansionario, in quanto questo documento elenca professioni, nell’ambito del settore metalmeccanico, che oggi non esistono più o sono profondamente cambiate. Da qui l’intuizione dell’azienda che, con il supporto di ADAPT, ha aggiornato e reso più flessibile questo elenco. Per passare da una mansione all’altra sarà perciò necessario per il dipendente acquisire le competenze richieste, che saranno poi certificate dal Passaporto delle Professionalità.

In questo modo, se domani la mansione svolta attualmente dovesse mutare, o persino scomparire, in seguito alla rapida evoluzione tecnologica oggi in atto, il dipendente può acquisire nuove competenze da spendere prima di tutto all’interno della stessa azienda o, se decide di cambiare, anche fuori. Anche in questo caso si tratta di una sperimentazione che la Direzione Risorse Umane di Vitec Imaging Solutions ha avviato all’interno del nuovo contratto collettivo siglato da Federmeccanica e organizzazioni sindacali.

Il contratto integrativo che abbiamo appena firmato è l’ulteriore conferma della capacità di Vitec Imaging Solutions di innovare su tutti i livelli – ha dichiarato Marco Pezzana, CEO di Vitec Imaging Solutions – da quello produttivo, a quello della gestione delle risorse umane fino alle relazioni industriali passando, ovviamente, per quello della relazione con i propri clienti in tutto il mondo. Le nostre persone sono l’asset più importante che abbiamo, per questo motivo, oltre a rinnovare gli importanti strumenti di welfare aziendale, abbiamo introdotto il Passaporto delle Professionalità, uno strumento prezioso che da un lato consente a Vitec Imaging Solutions di valorizzare appieno la professionalità dei propri collaboratori, mentre dall’altro permette al collaboratore stesso di gestire in modo più solido e competitivo le profonde trasformazioni che hanno attraversato il mercato del lavoro negli ultimi anni, beneficiando quindi di un percorso di empowerment professionale".

"Sempre a proposito di innovazione, sono particolarmente soddisfatto per il coinvolgimento che il Sindacato avrà nella definizione del Piano Strategico Pluriennale dell’azienda – ha aggiunto Marco Pezzana – perché da sempre sono convinto dell’efficacia di questo approccio alle relazioni industriali, nel quale ognuna delle parti porta un contributo innovativo. A questo proposito – ha concluso Pezzana – desidero ringraziare Confindustria Vicenza e Belluno e ADAPT per il loro supporto ed esprimere un riconoscimento particolare alle Rappresentanze Sindacali, che con la loro firma hanno dimostrato come, con l’impegno di tutti, sia possibile passare da uno spirito puramente rivendicativo ad uno di collaborazione, nell’interesse comune di dipendenti e azienda”.