23/05/2018

Accordo tra Confindustria Vicenza e Camera di Commercio Italiana per la Svizzera per la rappresentanza fiscale delle imprese italiane

L’export di Vicenza verso la Confederazione elvetica vale quasi 750 milioni.

Confindustria Vicenza e Camera di Commercio Italiana per la Svizzera hanno siglato un accordo per facilitare l’accesso delle aziende associate agli Industriali berici ad alcuni servizi della Camera.



“Con questo accordo, un unicum nella nostra provincia – spiega il Vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega ai Mercati Esteri Remo Pedon - offriamo un ulteriore strumento pratico alle aziende associate per poter espandersi oltre confine con maggior semplicità e convenienza. In particolare per quelle aziende che svolgono attività di prestazione di servizio quali attività di cantiere, di montaggio, assistenza tecnica e simili che si trovano nelle condizioni, previste dalla regolamentazione elvetica, di dover avere un rappresentante fiscale in territorio svizzero”.

La portata della riforma sull’IVA svizzera, infatti, ha forti ripercussioni sulle imprese straniere: le imprese con sede all'estero, che realizzano un fatturato mondiale annuo di almeno CHF 100.000 (circa 84 mila euro), dal 1°gennaio 2018 saranno assoggettate all'IVA a partire dal primo franco di fatturato realizzato in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein.
Ciò interessa soprattutto le imprese dei settori dell’industria, dell'edilizia e dell'ingegneria civile nonché dei rami accessori dell'edilizia. Fintanto che svolge attività in territorio svizzero ed è assoggettata all'imposta, un'impresa estera è tenuta a farsi rappresentare da un rappresentante domiciliato in Svizzera, presso il quale è garantito il domicilio fiscale per tutto ciò che concerne l'imposta sul valore aggiunto.
La Camera di Commercio Italiana in Svizzera offre il servizio di rappresentanza fiscale a tutte le imprese italiane interessate, provvedendo all'apertura della posizione IVA svizzera e alla gestione amministrativa e contabile.

Un tema non certo di secondaria importanza tenendo conto che, prendendo come indice il valore dell’export 2017, i rapporti economici tra Vicenza e la Svizzera valgono 746,6 milioni di euro, in crescita del 7,5% rispetto al 2016.

La convenzione con Confindustria Vicenza prevede uno sconto del 15% sui corrispettivi fatturati dalla Camera per agire come rappresentante fiscale, tariffe che vanno dai 1.500 ai 3.000 euro annui a seconda del fatturato.
Sconti del 20% sono poi previsti per l’acquisto di servizi di consulenza legati al distacco del proprio personale in Svizzera, tra cui sulle notifiche amministrative e sui permessi di soggiorno.