31/10/2018

Manovra, Vescovi: "Abbiamo molti 'no' da dire ad una manovra che disegna un'Italia più povera"

"Si crea ricchezza alimentando quella che è la struttura portante dell'Italia che sono le industrie manifatturiere, non certo creando lavoro finto".

"Ci aspettavamo questa bocciatura, probabilmente si tratta anche di una bocciatura voluta dal Governo per fare dell'Europa un antagonista in vista della prossime elezioni" ha dichiarato il presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi in seguito alle richieste di modifica del documento programmatico di bilancio da parte dell'Unione Europea.



"Si crea ricchezza alimentando quella che è la struttura portante dell'Italia che sono le industrie manifatturiere, non certo creando 'lavoro finto' o con il reddito di cittadinanza che tratta da sudditi i cittadini. Mi aspetto che a un certo punto prevalga il buon senso, perché al momento questa Manovra sta disegnando un'Italia più povera che fa da assistente ai propri cittadini e non crea lavoro vero.

Già il Decreto Dignità ha sostanzialmente bloccato il lavoro a termine, uno scivolo di ingresso importantissimo per le aziende, un percorso di formazione che è stato interrotto.

Anche le famiglie rischiano di essere impoverite, oggi non esiste più la distinzione tra imprese, famiglie e cittadini, siamo un tutt'uno, per le imprese al centro ci sono i propri collaboratori, le famiglie, i territori, le comunità di cui ci sentiamo parte.

Rispetto a questa manovra abbiamo molti no da dire: no al blocco delle infrastrutture che sono fondamentali in Italia, no a un Governo dirigista che vuole chiudere i negozi la domenica, no a un Governo che vuole statalizzare di nuovo Alitalia, no a un Governo moralista".