Euromeccanica Group Spa, azienda manifatturiera fondata negli anni 70 da Giorgio Venezian e Giovanni Gnoato, si prepara a chiudere il 2018 segnando una crescita a doppia cifra e con l’inserimento nel management aziendale di un CEO: dal primo novembre è infatti Otello Dalla Rosa l’amministratore delegato che le due famiglie fondatrici hanno incaricato di guidare il gruppo.
Il 2018 è stato un anno molto positivo per il gruppo rosatese. Nonostante la crescita dei costi della materia prima e dell’energia, le performance aziendali si mantengono elevate, con una crescita del fatturato aggregato di circa il 25%. Al 30 settembre infatti il gruppo registra ricavi per 60 milioni di euro, una crescita importante rispetto allo stesso periodo del 2017 (48 milioni di euro) con un EBITDA al 11%.
Una crescita che si deve soprattutto alle performance del settore legato all’automotive e in particolare del truck, nel quale Euromeccanica è leader riconosciuto nella fornitura dei maggiori produttori al mondo. Da qui proviene infatti il 50% del fatturato. Nella composizione dei ricavi il 20% è rappresentato dal mondo dell’elettrodomestico e il restante si divide tra agricoltura, elettro-meccanico, automazioni, illuminazione tecnica e altro. Sono oltre una ventina i Paesi verso i quali l’azienda esporta il 55% della produzione, di cui la Germania rappresenta la parte preponderante (oltre 24 milioni di euro).
Il Gruppo Euromeccanica nel maggio scorso è entrato nel percorso ELITE, il programma internazionale del London Stock Exchange Group nato in Borsa Italiana con la collaborazione di Confindustria e la partnership con Intesa Sanpaolo attraverso Mediocredito Italiano. Un programma dedicato alle aziende ambiziose, con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita, come è quella di Euromeccanica che accanto allo sviluppo per linee interne sta anche valutando alcune acquisizioni.
Nel frattempo proseguono i lavori per il raddoppio dello stabilimento del sito di stampaggio di Rosà, che sarà pronto a gennaio e consentirà al gruppo di contare su un totale di 60 mila metri quadri coperti sommando gli altri 5 siti industriali del gruppo, tutti in Italia.
Sul fronte degli investimenti nel corso del 2018 è proseguito lo sviluppo del piano di ammodernamento macchinari legato a Industria 4.0, che a regime prevede un impegno di circa 10 milioni di euro.
Il Gruppo Euromeccanica, che conta oltre 270 dipendenti, opera principalmente nel settore della deformazione della lamiera con Euromeccanica srl, V&G e Nikkosteel, a cui si aggiungono la divisione commercio degli acciai da utensili con Tecnocacciai, prodotti per la sicurezza personale con Safit e automazione industriale con Workk.
“Le cifre della crescita del nostro Gruppo confermano la bontà del modello industriale, che poggia su molteplici aree di interesse tecnologico ed economico. Scelte strategiche, alle quali ora abbiamo deciso di aggiungere un ulteriore tassello con la nomina di un CEO di comprovata esperienza e qualità” ha commentato Vanni Venezian, uno dei soci. “Il Gruppo in questi anni è cresciuto anche grazie al legame con il territorio nel quale opera. Per noi di Euromeccanica rappresenta la linfa da cui proviene la nostra crescita. Un territorio al quale siamo legati da sempre e al quale cerchiamo ogni giorno di restituire qualcosa in termini di occupazione”, aggiunge Simone Gnoato, in rappresentanza dell’altro 50% della compagine sociale.
“La sfida che mi hanno offerto le famiglie Venezian e Gnoato – sottolinea il nuovo amministratore delegato Otello Dalla Rosa – è particolarmente entusiasmante. Partiamo da un gruppo solido che continua a crescere. Il mio compito sarà quello di guidare questa squadra forte e coesa verso nuovi e sempre più ambiziosi risultati”.
Il 2018 è stato un anno molto positivo per il gruppo rosatese. Nonostante la crescita dei costi della materia prima e dell’energia, le performance aziendali si mantengono elevate, con una crescita del fatturato aggregato di circa il 25%. Al 30 settembre infatti il gruppo registra ricavi per 60 milioni di euro, una crescita importante rispetto allo stesso periodo del 2017 (48 milioni di euro) con un EBITDA al 11%.
Una crescita che si deve soprattutto alle performance del settore legato all’automotive e in particolare del truck, nel quale Euromeccanica è leader riconosciuto nella fornitura dei maggiori produttori al mondo. Da qui proviene infatti il 50% del fatturato. Nella composizione dei ricavi il 20% è rappresentato dal mondo dell’elettrodomestico e il restante si divide tra agricoltura, elettro-meccanico, automazioni, illuminazione tecnica e altro. Sono oltre una ventina i Paesi verso i quali l’azienda esporta il 55% della produzione, di cui la Germania rappresenta la parte preponderante (oltre 24 milioni di euro).
Il Gruppo Euromeccanica nel maggio scorso è entrato nel percorso ELITE, il programma internazionale del London Stock Exchange Group nato in Borsa Italiana con la collaborazione di Confindustria e la partnership con Intesa Sanpaolo attraverso Mediocredito Italiano. Un programma dedicato alle aziende ambiziose, con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita, come è quella di Euromeccanica che accanto allo sviluppo per linee interne sta anche valutando alcune acquisizioni.
Nel frattempo proseguono i lavori per il raddoppio dello stabilimento del sito di stampaggio di Rosà, che sarà pronto a gennaio e consentirà al gruppo di contare su un totale di 60 mila metri quadri coperti sommando gli altri 5 siti industriali del gruppo, tutti in Italia.
Sul fronte degli investimenti nel corso del 2018 è proseguito lo sviluppo del piano di ammodernamento macchinari legato a Industria 4.0, che a regime prevede un impegno di circa 10 milioni di euro.
Il Gruppo Euromeccanica, che conta oltre 270 dipendenti, opera principalmente nel settore della deformazione della lamiera con Euromeccanica srl, V&G e Nikkosteel, a cui si aggiungono la divisione commercio degli acciai da utensili con Tecnocacciai, prodotti per la sicurezza personale con Safit e automazione industriale con Workk.
“Le cifre della crescita del nostro Gruppo confermano la bontà del modello industriale, che poggia su molteplici aree di interesse tecnologico ed economico. Scelte strategiche, alle quali ora abbiamo deciso di aggiungere un ulteriore tassello con la nomina di un CEO di comprovata esperienza e qualità” ha commentato Vanni Venezian, uno dei soci. “Il Gruppo in questi anni è cresciuto anche grazie al legame con il territorio nel quale opera. Per noi di Euromeccanica rappresenta la linfa da cui proviene la nostra crescita. Un territorio al quale siamo legati da sempre e al quale cerchiamo ogni giorno di restituire qualcosa in termini di occupazione”, aggiunge Simone Gnoato, in rappresentanza dell’altro 50% della compagine sociale.
“La sfida che mi hanno offerto le famiglie Venezian e Gnoato – sottolinea il nuovo amministratore delegato Otello Dalla Rosa – è particolarmente entusiasmante. Partiamo da un gruppo solido che continua a crescere. Il mio compito sarà quello di guidare questa squadra forte e coesa verso nuovi e sempre più ambiziosi risultati”.