07/11/2018

Presentato il Rapporto di Confindustria: "Economia circolare: il ruolo dell’industria italiana"

Le imprese italiane rappresentano un'eccellenza nella riduzione e nel reimpiego dei rifiuti. Fondamentale la spinta all'innovazione.

In materia di Economia Circolare l’Italia non è all’anno zero e questo grazie alla capacità innata della nostra industria nel ridurre la produzione di rifiuti e reimpiegarli nei propri processi produttivi. Questa capacità di innovare ha portato l’industria italiana, in diverse occasioni, addirittura ad anticipare gli orientamenti decisi a livello nazionale o a livello comunitario.



È questo il caso del pacchetto di proposte della Commissione Economia sull’Economia Circolare, al quale l’industria italiana non può che guardare con interesse. Il sistema produttivo è pronto a dare il proprio contributo ma è necessario poter contare su un contesto normativo, tecnologico ed economico che sia di supporto e non di ostacolo al raggiungimento di tali obiettivi.

Di questo e di molto altro ancora, si è parlato lo scorso 31 Ottobre in Viale dell’Astronomia in occasione della presentazione del Rapporto di Confindustria su “Il ruolo dell’industria italiana nell’economia circolare” alla presenza del Presidente Vincenzo Boccia e del Ministro dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa.

Nel corso dei lavori della mattina sono intervenuti Andrea Bianchi, Direttore Area Politiche Industriali, che ha presentato il position paper di Confindustria mettendone in evidenza gli obiettivi, la struttura e le proposte contenute nelle oltre 200 pagine del rapporto. A seguire è intervenuto Riccardo Giovannini, EY Sustainability, che ha collaborato alla stesura del documento presentando dati e best practices afferenti ad alcuni settori specifici.

Uno slot è stato dedicato al dialogo e al confronto sul ruolo di Enti ed Istituzioni per lo sviluppo della Circular Economy  grazie alla presenza di: Sergio Cristofanelli (Direzione Generale Rifiuti e Inquinamento del MATTM), Alessandro Bratti (Ispra) e Stefano Ciafani (Legambiente). I lavori sono proseguiti con l’intervento di Claudio Gemme, Presidente del Gruppo Tecnico Industria e Ambiente di Confindustria e con le conclusioni affidate al Ministro Costa.

Con questo position paper, Confindustria intende fornire il proprio contributo al dibattito in atto sul tema dell’economia circolare e, più in particolare, sul processo di recepimento delle nuove direttive europee, volendo evidenziare il ruolo da protagonista che l’industria ricopre per completare la transizione verso questo modello di crescita e sviluppo che si basa su tre pilastri:
    • abbattere le barriere non tecnologiche
    • favorire lo scambio di beni prodotti in linea con i principi dell’economia circolare
    • innalzare la capacità impiantistica “virtuosa” del Paese

Scarica il rapporto “Il ruolo dell’industria italiana nell’economia circolare”