Sono stati 1.400 gli studenti della provincia che il 16 novembre, su iniziativa del Comitato Piccola Impresa di Confindustria Vicenza, hanno partecipato al grande open day organizzato in occasione della Giornata Nazionale delle PMI. Accompagnati dai loro docenti, i ragazzi delle superiori sono stati accolti in 34 aziende del Vicentino e hanno avuto l’opportunità di toccare con mano alcune delle realtà manifatturiere più significative del territorio.
Fra queste la Officine Meccaniche di Cartigliano, un’azienda fondata 57 anni fa, che oggi esporta in 175 nazioni sofisticati macchinari per l’industria conciaria. Dopo il benvenuto da parte del titolare, Antonio Polato, e del presidente del Comitato Piccola Impresa di Vicenza, Mirko Bragagnolo, 29 studenti della 4^BM dell’Istituto tecnico Industriale “Fermi” di Bassano hanno ripercorso nel racconto del fondatore la storia di un’azienda che anche oggi, benché i processi produttivi siano estremamente evoluti, continua a ricercare personale con formazione legata alla meccanica di base.
“La maggior parte dei candidati si propone per incarichi nell’area progettazione o ricerca e sviluppo, ma per arrivarci è indispensabile ‘sporcarsi le mani’ in produzione, capire come sono fatti i tutti i particolari delle macchine che realizziamo e quali sono le loro peculiarità – spiega Laura Bertacco, responsabile HR di Officine di Cartigliano -. L’elettronica è certamente importante, ma la meccanica per noi non lo è di meno”.
Un tasto su cui batte anche Mirko Bragagnolo: “La finalità di fondo del PMI Day è trasmettere l'importanza della formazione tecnico-specialistica, facendo vedere ai ragazzi che cosa significa oggi fare il tecnico nelle nostre aziende. Purtroppo stiamo vivendo una sorta di paradosso per cui le aziende hanno bisogno di assumere per crescere ma spesso non riescono a trovare nei giovani le competenze necessarie”.
E non è solo questione di competenze. Alla Officine di Cartigliano i ragazzi del “Fermi” hanno imparato anche quanto sia fondamentale un ingrediente che il presidente Antonio Polato non smette di invocare: entusiasmo in tutto ciò che si fa. “Indubbiamente anche questo è un insegnamento fondamentale – commenta il prof. Giuliano Zatta, che ha accompagnato i suoi studenti nell’azienda cartiglianese -. L’entusiasmo è il presupposto da cui nascono la voglia di fare e la capacità di risolvere i problemi. Iniziative come queste sono molto utili – aggiunge – perché permettono ai ragazzi di conoscere le aziende, di ampliare le conoscenze che stanno acquisendo e di mettere a fuoco quelli che possono esser i loro talenti”.
Il prof. Zatta sottolinea il ruolo cruciale dello scambio lavoro-scuola, nelle sue varie forme: “Il nostro istituto collabora con 600 aziende del territorio e il 60% degli studenti trova impiego dove ha fatto uno stage. La meccanica è la branca più presente in assoluto: e la richiesta di personale che proviene da questo settore meccanico è pari al 300% rispetto alle nostre possibilità”.
Le aziende di Confindustria Vicenza che hanno aperto le porte dei propri stabilimenti per il PMI Day sono: Amer, Baxi, Bedin Galvanica, Bravo, Campagnolo, Centrale del Latte di Vicenza, Cielo e Terra, Clinica Dentale, CMB srl, Costenaro Assicurazioni, EAS, F.I.S. – Fabbrica Italiana Sintetici, FBE, Fiam, Fonderie di Montorso, Grafiche Tassotti, Italbras, Komatsu Italia Manufacturing, Le.Go., Luca Print, Margraf, Mevis, Molino Rossetto, Officine di Cartigliano, OMPAR, Poli Distillerie, Polidoro, Rotomet, Rowan Elettronica, Santex, Siggi Group, Tobaldini, Ve.Ca., Zoppelletto.
Questi gli istituti che hanno aderito: IC Antonibon di Nove (secondarie di Pozzoleone e Cartigliano), IC Dueville (secondaria Roncalli), IC Scamozzi (Secondaria Foscolo), IC Torri di Quartesolo (secondaria di Marola), IIS Marzotto-Luzzatti, IIS Masotto, IIS Rosselli Sartori, IPSIA Lampertico, IPSIA Garbin, IPSIA Scotton, IPSS Montagna, ITE Fusinieri, ITET Einaudi, ITET Pasini, ITIS Rossi, ITIS De Pretto, ITIS Fermi, ITT Chilesotti, ITTE Galilei, Liceo De Fabris.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il contributo di Volksbank e di Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank.
Fra queste la Officine Meccaniche di Cartigliano, un’azienda fondata 57 anni fa, che oggi esporta in 175 nazioni sofisticati macchinari per l’industria conciaria. Dopo il benvenuto da parte del titolare, Antonio Polato, e del presidente del Comitato Piccola Impresa di Vicenza, Mirko Bragagnolo, 29 studenti della 4^BM dell’Istituto tecnico Industriale “Fermi” di Bassano hanno ripercorso nel racconto del fondatore la storia di un’azienda che anche oggi, benché i processi produttivi siano estremamente evoluti, continua a ricercare personale con formazione legata alla meccanica di base.
“La maggior parte dei candidati si propone per incarichi nell’area progettazione o ricerca e sviluppo, ma per arrivarci è indispensabile ‘sporcarsi le mani’ in produzione, capire come sono fatti i tutti i particolari delle macchine che realizziamo e quali sono le loro peculiarità – spiega Laura Bertacco, responsabile HR di Officine di Cartigliano -. L’elettronica è certamente importante, ma la meccanica per noi non lo è di meno”.
Un tasto su cui batte anche Mirko Bragagnolo: “La finalità di fondo del PMI Day è trasmettere l'importanza della formazione tecnico-specialistica, facendo vedere ai ragazzi che cosa significa oggi fare il tecnico nelle nostre aziende. Purtroppo stiamo vivendo una sorta di paradosso per cui le aziende hanno bisogno di assumere per crescere ma spesso non riescono a trovare nei giovani le competenze necessarie”.
E non è solo questione di competenze. Alla Officine di Cartigliano i ragazzi del “Fermi” hanno imparato anche quanto sia fondamentale un ingrediente che il presidente Antonio Polato non smette di invocare: entusiasmo in tutto ciò che si fa. “Indubbiamente anche questo è un insegnamento fondamentale – commenta il prof. Giuliano Zatta, che ha accompagnato i suoi studenti nell’azienda cartiglianese -. L’entusiasmo è il presupposto da cui nascono la voglia di fare e la capacità di risolvere i problemi. Iniziative come queste sono molto utili – aggiunge – perché permettono ai ragazzi di conoscere le aziende, di ampliare le conoscenze che stanno acquisendo e di mettere a fuoco quelli che possono esser i loro talenti”.
Il prof. Zatta sottolinea il ruolo cruciale dello scambio lavoro-scuola, nelle sue varie forme: “Il nostro istituto collabora con 600 aziende del territorio e il 60% degli studenti trova impiego dove ha fatto uno stage. La meccanica è la branca più presente in assoluto: e la richiesta di personale che proviene da questo settore meccanico è pari al 300% rispetto alle nostre possibilità”.
Le aziende di Confindustria Vicenza che hanno aperto le porte dei propri stabilimenti per il PMI Day sono: Amer, Baxi, Bedin Galvanica, Bravo, Campagnolo, Centrale del Latte di Vicenza, Cielo e Terra, Clinica Dentale, CMB srl, Costenaro Assicurazioni, EAS, F.I.S. – Fabbrica Italiana Sintetici, FBE, Fiam, Fonderie di Montorso, Grafiche Tassotti, Italbras, Komatsu Italia Manufacturing, Le.Go., Luca Print, Margraf, Mevis, Molino Rossetto, Officine di Cartigliano, OMPAR, Poli Distillerie, Polidoro, Rotomet, Rowan Elettronica, Santex, Siggi Group, Tobaldini, Ve.Ca., Zoppelletto.
Questi gli istituti che hanno aderito: IC Antonibon di Nove (secondarie di Pozzoleone e Cartigliano), IC Dueville (secondaria Roncalli), IC Scamozzi (Secondaria Foscolo), IC Torri di Quartesolo (secondaria di Marola), IIS Marzotto-Luzzatti, IIS Masotto, IIS Rosselli Sartori, IPSIA Lampertico, IPSIA Garbin, IPSIA Scotton, IPSS Montagna, ITE Fusinieri, ITET Einaudi, ITET Pasini, ITIS Rossi, ITIS De Pretto, ITIS Fermi, ITT Chilesotti, ITTE Galilei, Liceo De Fabris.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il contributo di Volksbank e di Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank.