13/02/2019

Confindustria e Medef: lettera-appello ai presidenti di Italia e Francia

"L’economia vuole unire ciò che la politica sta dividendo. Italia e Francia sono Paesi amici e non desideriamo che una crisi provocata a tavolino possa dividerci".

È di pochi giorni fa l'appello congiunto di Confindustria e Medef al dialogo fra Italia e Francia: "L’economia vuole unire ciò che la politica sta dividendo. Italia e Francia sono Paesi amici e non desideriamo che una crisi provocata a tavolino possa dividerci" si legge nella lettera indirizzata ai presidenti Conte e Macron.



Si tratta solo dell'ultimo atto di una decisa presa di posizione da parte di Confindustria. "Con la Francia si è superato il limite. Un comportamento incomprensibile che danneggia l’Italia e la sua economia" ha dichiarato il Presidente Vincenzo Boccia.



Il rischio di un'eventuale rottura tra i due paesi è evidente se si considerano alcuni dati, oltre al fatto che la Francia è il secondo mercato di sbocco per il Made in Italy dopo la Germania con una bilancia commerciale sempre positiva per l'Italia, "Va ricordato che la Francia è il primo creditore straniero del nostro debito pubblico" ha messo in luce dal Direttore Generale di Confindustria Marcella Panucci sulle pagine de Il Messaggero.



I dati nazionali si riflettono anche sul territorio vicentino, nel periodo gennaio-settembre 2018 l'export manifatturiero di Vicenza verso la Francia è di 1 miliardo e 137 milioni, in crescita di ben 80 milioni rispetto allo stesso periodo del 2017.