20/02/2019

L’industria frena ma tiene: produzione al +1,03%. Vescovi: “Vicenza isola felice, ma fino a quando?”

Nel quarto trimestre 2018 torna positivo l’export extra UE. Ma le prospettive sono negative. Il Presidente: "Governo sblocchi TAV e Autonomia anziché pensare alle elezioni".

Vicenza è ancora un’isola felice, ma fino a quando?”, il presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi commenta così i dati della 142^ indagine congiunturale condotta da Confindustria Vicenza per il 4° trimestre 2018 che indica una sostanziale tenuta dell’economia berica.



PRODUZIONE
La produzione industriale, infatti, fa segnare un +1,03%, che di certo rappresenta un brusco rallentamento rispetto al +4,69% del medesimo periodo del 2017, ma conferma comunque che la manifattura vicentina tiene in un contesto, quello italiano, in cui l’Istat racconta di un calo impressionante: -5,5% la produzione industriale e -7,3% il fatturato di dicembre 2018 rispetto a dicembre 2017.

Non sorprende, quindi, che cali il saldo d’opinione per quanto riguarda le variazioni della produzione. A fronte del 37% delle aziende che dichiara aumenti, il 30% delle ditte evidenzia cali produttivi determinando un saldo di opinione pari a +7 (+11 nel precedente trimestre; +28 nel 4° trimestre dello scorso anno). Il numero di aziende che denuncia un livello produttivo insoddisfacente rappresenta il 29% del totale, in lieve aumento rispetto ai trimestri precedenti.





In queste condizioni congiunturali e con le prospettive buie che si stagliano all’orizzonte – afferma Vescovi -, mi domando perché al Governo continuano ad occuparsi di questioni ideologiche senza vero impatto sulla vita dei cittadini anziché sbloccare assi portanti della nostra competitività come la TAV Torino-Lione e Brescia-Padova. Senza contare che a fronte di decisioni che vengono prese dall’oggi al domani dopo qualche decina di migliaia di click, c’è stato un referendum con milioni di voti, quello sull’autonomia, su cui una gran parte del Governo pone ostacoli e freni. Fino a quando? Fino alle elezioni di maggio? Abbiamo un Governo o un comitato elettorale?”.

MERCATO INTERNO & EXPORT
Le vendite sul mercato interno e quelle verso i mercati UE evidenziano ancora un buon andamento, rispettivamente un +2,28% ed un +2,64% rispetto al 4° trimestre 2017.
Dopo un 3° trimestre 2018 con segno negativo, le vendite sul mercato extra UE ritornano a crescere registrando un +1,77% rispetto allo stesso periodo del 2017.




ORDINI
La consistenza del portafoglio ordini rimane stabile per il 36% delle aziende e il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 23% dei casi. Nel corso del 2° semestre 2018 questi dati sono risultati in deciso peggioramento.




LIQUIDITÀ E INCASSI
Rispetto al 3° trimestre 2018 aumenta la percentuale di aziende che denuncia tensioni di liquidità (19%) e cresce leggermente anche la percentuale di aziende che lamenta ritardi negli incassi (20%).




PREZZI
Nel 4° trimestre 2018 i prezzi delle materie prime hanno registrato un incremento medio del +0,96%, mentre quelli dei prodotti finiti un aumento del +0,60%.




OCCUPAZIONE
Nel trimestre ottobre – dicembre 2018 l’occupazione segna ancora un incremento del numero di addetti pari al +1,95%. Il 52% delle aziende dichiara di aver mantenuto inalterato il proprio livello occupazionale, il 35% l’ha aumentato, mentre il 13% ha ridotto la propria forza lavoro.




ANDAMENTO DEI PRINCIPALI SETTORI
Guardando ai principali settori produttivi, gli indici di produzione, export e occupazione sono tutti in positivo per i settori alimentare; materie plastiche; meccanica; orafo; sistema moda; vetro ed estrattive. Frenano solo nella produzione carta e grafica e chimica; mentre nel solo export l’industria del legno-mobile. Segno negativo per tutti gli indici lo fa segnare, infine, il settore della concia.




I DATI DEL 2018
Nella media dell’anno 2018 i principali dati delle aziende vicentine hanno presentato i seguenti valori:
    • Produzione +2,3%
    • Fatturato ITALIA + 2,8%
    • Fatturato UE +2,5%
    • Fatturato EXTRA-UE 2%