14/03/2019

Gioca Gioiello: tre classi delle elementari al Museo del Gioiello, tra favole e tiare, per conoscere l’arte orafa vicentina

L'iniziativa è stata promossa nell'ambito del progetto Fabbricare Valori.

Si è svolta venerdì 1° marzo la terza e conclusiva tappa di “Gioca Gioiello”, iniziativa promossa nell'ambito di Fabbricare Valori, il progetto di Confindustria Vicenza per accompagnare le imprese nella costruzione di valori, in collaborazione con il Gruppo Scuola dell’associazione degli Industriali. Claudia Piaserico, presidente del board di Fabbricare Valori. ha infatti portato l’arte orafa, che fa grande Vicenza nel mondo, tra i banchi di tre classi quinte della scuola "Da Feltre". Dopo i primi due incontri in cui i piccoli studenti hanno potuto conoscere origine e composizione delle pietre, con un’introduzione alla gemmologia, e comporre un bracciale in classe; il terzo appuntamento si è svolto invece “in esterna”, nel Museo del Gioiello all’ombra della Basilica Palladiana.



Abbiamo proposto un modo nuovo di avvicinare i bambini al mondo del gioiello – spiega Piaserico -, andando, grazie al lavoro degli attori-formatori di Teatro Educativo, a comporre delle favole realizzate ad hoc per questo appuntamento in cui alcune delle opere esposte nel museo erano le vere protagoniste. La narrazione di queste storie ha catturato l’attenzione dei bambini che al termine della favola avevano l’obiettivo di scoprire quali tra i gioielli esposti erano stati inseriti nella favola. Uno spunto piacevole che ci ha permesso di parlare di tiare, pendenti e gioielli con grande coinvolgimento e interesse da parte degli studenti che infatti ci hanno sommersi con domande e curiosità, legate anche ai temi della gemmologia che avevano studiato in classe”.

Sono state 4 le favole create per questa nuova sperimentazione formativa. Una legata alla sala “Simbolo e Magia”, una alla sala “Funzione e Bellezza”, una alla sala “Moda” e una alla sala “Design”. Infine, un ultimo passo narrativo conclusivo è stato incentrato sulla sala “Futuro” che è quella che più riguarda i giovani. Lo scopo di questa iniziativa, infatti, è soprattutto trasmettere alle nuove generazioni la cultura e l’arte dell’oreficeria che, nonostante l’enorme tradizione vicentina in questo campo, si sta in parte perdendo tanto è vero che, per alcune professionalità, c’è una scarsità di artigiani e mano d’opera che rischia di diventare cronica. “Un paradosso per un territorio come nostro”, afferma Piaserico.

Come Italian Exhibition Group – ha dichiarato Ugo Ravanelli, amministratore delegato di Italian Exhibition Group - siamo felici e orgogliosi di contribuire al sostegno di una iniziativa così importante per il territorio come quella promossa da Confindustria Vicenza con il progetto Fabbricare Valori. Alimentare un rapporto sempre più stretto tra le imprese e il territorio in cui operano è un obiettivo che IEG condivide fino in fondo, soprattutto se tutto ciò contribuisce a formare i cittadini del futuro”.