03/04/2019

Vescovi al Ministro degli Esteri: “Serve una rappresentanza estera che dia sicurezza”

L’invito del presidente di Confindustria Vicenza: “Moavero Milanesi potrebbe sopperire con competenza alle assenze del Ministero dello Sviluppo Economico".

Il presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi ha incontrato il Ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi in occasione dell’incontro “Gli scenari dell’Europa dopo il voto e le sfide delle imprese” inserito tra gli eventi di punta del Festival Città Impresa di Vicenza a cui hanno preso parte anche il Sindaco di Vicenza Francesco Rucco e i presidenti di Confartigianato Veneto e CNA Veneto Agostino Bonomo e Alessandro Conte.

La moderatrice Alessandra Sardoni, giornalista di La7, ha aperto l’incontro citando una frase del backstage pronunciata proprio dal presidente Vescovi che affermava: Non c'è alcuna distinzione tra politica estera e politica commerciale”.

A questo spunto il Ministro Moavero Milanesi ha replicato: “La costruzione di maggior successo dell'Europa è il mercato unico europeo che rappresenta una sicurezza per chi lavora nei paesi che ne fanno parte di questo mercato, ma che rappresenta anche un sistema di competizione interna e un cantiere in continuo rinnovamento in particolare sui fondamentali temi dell'energia, delle infrastrutture digitale, trasporti, servizi finanziari. L'Europa è in primis: libera circolazione delle persone e un grande mercato. Come pensare di rinunciarvi?

Nel concordare con questa presa di posizione, più volte ribadita dal presidente degli Industriali anche nelle ultime due Assemblee Generali di Confindustria Vicenza, Vescovi ha poi insistito: La diplomazia italiana è l’elemento di punta della politica commerciale del nostro paese. E, tenendo conto delle sofferenze che ci segnalano le nostre aziende in mercati su cui abbiamo questioni ancora non risolte come le sanzioni in Russia o quelle in Iran, devo dire che la competenza del Ministro degli Esteri sembra non venga sfruttata abbastanza. C’è un’assenza drammatica, in termini di politica industriale e commerciale, da parte del Vicepremier e Ministro Di Maio il quale quasi mai partecipa alle missioni estere che vengono invece guidate da un viceministro. Questo è un segno di debolezza che rende debole anche la missione imprenditoriale in quanto se l'Italia invia un viceministro anziché un ministro, è ovvio che verrà accolto da una controparte di pari grado. Questo davvero non aiuta a rafforzare i rapporti e rendere il lavoro più semplice alle nostre aziende esportatrici. Abbiamo bisogno di una rappresentanza estera che dia sicurezza e, in questo senso, la credibilità del Ministro Moavero Milanesi potrebbe essere sicuramente di grandissimo aiuto”.

A questa sollecitazione, il titolare della Farnesina ha risposto con parole rassicuranti: “In un periodo in cui la politica tende a gridare, il Ministro degli Esteri non si sente, ma c’è”.