05/06/2019

Vescovi a Il Messaggero: "La situazione è insopportabile. Il Governo vada avanti con autonomia e Tav e la smetta con il salario minimo"

"Basta con la logica statalista, chiuda Alitalia”.

Il Presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi ha portato con forza la voce del territorio e chiesto al Governo di rispondere alle aspettative del suo tessuto imprenditoriale con una lunga intervista a Giusy Franzese sul principale quotidiano romano, “Il Messaggero”, a partire dai temi riguardanti i conti pubblici: “L'indicatore numero uno per noi è lo spread, anche se qualcuno dice che non serve a niente – ha detto il Presidente -. È la pagella al nostro Paese da parte del mondo. È molto facile da leggere: quando ti comporti in maniera corretta si abbassa, quando fai confusione si alza. Ebbene, a fine 2019 ci sarà da fare una manovra da 50 miliardi di euro. Noi vogliamo sapere dal premier Conte e dai suoi vice chi la fa e come la fa. […] Gradiremmo che la facesse un governo eletto dal popolo italiano e non una terna di europei che vengono a darci lezioni e poi magari facciamo la fine della Grecia”.

Un intervento che non risparmia nomi e cognomi: “[Salvini] è ancora in campagna elettorale. Recita a soggetto e fa incetta di voti. Ma come lui anche Di Maio e se per questo anche Calenda. È una situazione insopportabile”.

Ma l’intervista, ripresa anche da Oscar Giannino su Radio24, e che descrive Vicenza come “cuore pulsante dell’economia italiana”, oltre a portare alla luce le criticità, va ad indicare anche una via precisa per affrontarle: “Facciamo prima la spending review – afferma Vescovi -, eliminiamo le spese improduttive e sosteniamo quelle produttive. […] [Il Governo] deve assumersi le proprie responsabilità.Vada avanti con la Tav, la smetta di parlare di salario minimo. Approvi l'autonomia differenziata. Basta con la logica statalista, chiuda Alitalia. Contribuisca a far sì che l'Europa torni ai principi di condivisione, pace e crescita, per i quali è nata e smetta di essere il regno dei burocrati idioti”.

E su Alitalia, tema che ha colpito molto anche sui social, aggiunge che i dipendenti: “Vengano a lavorare in Veneto, qui mancano migliaia di lavoratori. Abbiamo un gap clamoroso”.



Qui il pdf con l'intervista completa:Vescovi_Il_Messaggero.pdf