Il vicentino Domenico Di Fonso, titolare della Nuova Esse Kappa Effe di Brendola e presidente della Sezione Materie plastiche e gomma di Confindustria Vicenza, è stato eletto nuovo vicepresidente del raggruppamento Confindustria Veneto - industria chimica e gomma plastica. Le due associazioni dei settori chimica e gomma di Confindustria Veneto hanno dato vita ad un unico raggruppamento in linea con la riforma di Confindustria nazionale sulla semplificazione. La fusione è stata deliberata nei gironi scorsi dai consigli direttivi dei due raggruppamenti, che hanno eletto come presidente Massimo D'Onofrio (Merial Italia S.p.a.- Confindustria Padova).
"Siamo molto soddisfatti di questa fusione, che ha alle spalle un anno di lavoro ed è stata fortemente sostenuta dal Presidente Zuccato", dichiara il neo presidente Massimo D'Onofrio. "L’unificazione rientra in una logica di semplificazione della rappresentatività anche a livello regionale, ma vuole soprattutto creare maggiore massa critica attorno alle problematiche industriali relative alle merceologie, contigue, della chimica e della plastica. Il modello organizzativo di ieri non è più sufficiente – continua D’Onofrio. Occorre una maggiore convergenza sugli argomenti cruciali del nostro settore, punteremo quindi a coinvolgere le altre associazioni di categoria, i sindacati e tutte le persone che hanno l’interesse e la volontà di contribuire, senza dimenticare il fondamentale appoggio della politica regionale. La nuova associazione si muoverà su obiettivi a breve termine, concreti e cogenti, per riuscire ad incidere con più forza".
"Siamo molto soddisfatti di questa fusione, che ha alle spalle un anno di lavoro ed è stata fortemente sostenuta dal Presidente Zuccato", dichiara il neo presidente Massimo D'Onofrio. "L’unificazione rientra in una logica di semplificazione della rappresentatività anche a livello regionale, ma vuole soprattutto creare maggiore massa critica attorno alle problematiche industriali relative alle merceologie, contigue, della chimica e della plastica. Il modello organizzativo di ieri non è più sufficiente – continua D’Onofrio. Occorre una maggiore convergenza sugli argomenti cruciali del nostro settore, punteremo quindi a coinvolgere le altre associazioni di categoria, i sindacati e tutte le persone che hanno l’interesse e la volontà di contribuire, senza dimenticare il fondamentale appoggio della politica regionale. La nuova associazione si muoverà su obiettivi a breve termine, concreti e cogenti, per riuscire ad incidere con più forza".