07/07/2017

Laura Dalla Vecchia: DDL sull'autocertificazione dell'assenza dal lavoro incentiva i furbetti dell'assenteismo

E sul passaggio parlamentare: "Non voglio nemmeno immaginare che possa essere votata dai senatori della Repubblica".

Laura Dalla Vecchia, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle relazioni industriali, commenta il DDL S. 2059, primo firmatario Maurizio Romani, che prevede l'autocertificazione dell'assenza dal lavoro per i primi tre giorni di malattia.

"La presentazione di un disegno di legge di questo genere è un fatto gravissimo, non voglio nemmeno immaginare che possa essere votata dai senatori della Repubblica - afferma Dalla Vecchia -. Si tratta di una proposta che incentiva i furbetti dell'assenteismo, una casta di intoccabili che sfruttano ogni minimo appiglio per evitare di presentarsi al lavoro a scapito dell'azienda e dei colleghi seri che per fortuna rappresentano la grande maggioranza. Questo DDL fornisce loro un'arma potentissima, sapendo, poi, che possono contare sull'impunità assoluta visto che i controlli sono e saranno praticamente nulli, a meno che non si voglia - e di certo non si vorrà - assoldare squadre di controllori e spostare il problema delle certificazioni dagli studi medici a quelli dell'INPS.

Mi sorprende che questa proposta abbia l'avallo dei medici, si tratta di uno strumento che screditerebbe la loro professionalità visto che sposterebbe sul paziente una competenza e una responsabilità che, oggi, fanno capo ai medici del Servizio Sanitario Nazionale. E, aggiungo, senza che questa norma tuteli in alcun modo chi è malato.

È evidente che certi nostri 'rappresentanti' in Parlamento vogliono far passare come norme di efficienza e semplificazione provvedimenti che rischiano di affossare il nostro livello di competitività e produttività nei confronti dei competitor stranieri".






Photo: By Francesco Gasparetti from Senigallia, Italy (Flickr) [CC BY 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons