Adhoc è una società particolare, ci dica qualche cosa a riguardo
La nostra Cooperativa è nata alla fine del 2012, da un’idea di alcuni manager di Federmanager Trento e Vicenza, con il progetto di portare nelle PMI e nelle Cooperative esperienze e competenze aziendali che i soci hanno maturato nella vita professionale. Adhoc è partita con 10 soci ed ora ne conta oltre 170. Ha sede principale a Trento ed una sede operativa a Vicenza che le permettono di coprire il territorio del Nord Est, ricco di imprenditoria e di manager.
Il business model dell’attività di Adhoc è fornire alle aziende clienti, servizi e supporto professionale attraverso l’apporto dei propri soci manager, utilizzando lo strumento del Temporary Management.
ADHOC è partecipata da Federmanager Trento, Federmanager Vicenza e Manageritalia.
Qual è l’idea fondante di Adhoc?
Il modello a cui si sono ispirati i fondatori è quello di mettere a disposizione dell’azienda competenze professionali di alto livello ma con le modalità e nella misura necessaria al cliente. A questi soggetti Adhoc può mettere a disposizione professionisti cresciuti in realtà d’avanguardia ma con un impegno flessibile e quindi un costo, proporzionati alla dimensione ed al fabbisogno.
Quale è il profilo del socio Adhoc?
Tutti i soci sono accomunati da un alto livello professionale, come richiesto dallo statuto: si va dal manager fuoriuscito dalla grande azienda in occasione di una ristrutturazione, al collega che, dopo anni di impegno in una multinazionale desidera rientrare alla base, al dirigente che desidera aprirsi a nuove esperienze attraverso lo strumento del temporary management, al professionista a cui sta stretta la sola attività di consulente.
Ed il profilo del cliente di Adhoc?
Tra i profili dei clienti vedo invece più tratti comuni. Spesso sono aziende di piccole o medie dimensioni, trainate da una persona, un presidente o un imprenditore che di fronte ad un passaggio importante, positivo o negativo, sentono di avere bisogno di un supporto. Le PMI, si basano sull’entusiasmo e sullo spirito dei propri soci che le hanno fatte nascere e crescere, ma spesso hanno trascurato temi, ad esempio organizzativi e di crescita professionale, che diventano necessari e fanno la differenza in momenti di sviluppo o di crisi
Come si svolge in pratica un incarico di Adhoc?
Il rapporto è molto semplice ed immediato. Dopo un primo incontro, in cui il cliente ci espone il suo progetto, problema, o esigenza, il nostro gruppo di lavoro cerca di comprendere la realtà e la filosofia dell’azienda e di focalizzare quali sono le vere problematiche, che non sempre coincidono con le sensazioni iniziali del cliente. Questa fase di comprensione, fondamentale per la buona riuscita del progetto, è resa più facile e veloce dall’esperienza che i nostri soci hanno maturato nel loro percorso professionale. Entro qualche settimana siamo quindi in grado di proporre un progetto e di presentare il manager che entrerà in azienda per realizzarlo assieme al cliente.
Per tutta la durata della collaborazione un gruppo di supporto Adhoc collaborerà, se necessario con il manager in azienda per garantire la buona riuscita dell’incarico.
Può darci qualche esempio di incarichi che avete svolto?
Negli scorsi 8 anni abbiamo svolto quasi 200 incarichi, da piccole consulenze, a incarichi di formazione, alla direzione temporanea di grosse aziende. Possono essere incarichi a tempo pieno o part-time
Molto spesso veniamo chiamati per rinforzare ed avviare un’area aziendale:
Può essere ad esempio l’area commerciale, magari nel tempo cresciuta in modo disordinato oppure che necessita di un nuovo impulso, oppure l’incarico può riguardare la stessa direzione che sente di avere il bisogno di un supporto in un momento particolare.
Considera quindi il modello ADHOC un idea vincente ?
Assolutamente si, non lo dico io, ma lo dicono le decine di aziende che ci hanno dato fiducia, i tanti soci di Federmanager che fanno parte della nostra squadra e tutti gli stakeholders con i quali interagiamo spesso e volentieri: dalle associazioni di categoria impreditoriali (Confindustria, Apindustria, Confartigianato…), alle associazioni dei Manager ( Federmanager e Manageritalia ), dalle organizzazioni economiche locali, agli studi di commercialisti e consulenti del lavoro.
E soprattutto lo dicono i nostri numeri economici che sono in costante crescita anno dopo anno.