09/05/2023

Decreto Lavoro: il commento della presidente di Confindustria Vicenza Laura Dalla Vecchia

"La coperta è corta ma almeno la direzione è quella giusta".

“Il bilancio dello Stato è in sofferenza e per cambiare la situazione, l'economia deve crescere a ritmi più alti dello 0,5% anche rendendo più competitivo il mercato del lavoro.
Quindi vediamo positivamente il taglio del cuneo fiscale per chi guadagna meno di 35mila euro, Confindustria lo chiese anche al governo precedente. È chiaro che è troppo poco, ma la coperta è corta e almeno la direzione è quella giusta.

Lo è anche l'incremento della soglia dei fringe benefit a 3.000 euro seppur col limite dei lavoratori con figli a carico.

Si tratta di misure limitata nell'entità, appunto perché lo spazio fiscale è ristretto se non si cresce, e anche nel tempo. Contiamo che nel prossimo bilancio si possano rendere migliori e soprattutto strutturali, vista anche la recente apertura del Ministro Calderone”, la Presidente di Confindustria Vicenza Laura Dalla Vecchia commenta così quanto emerso dal Consiglio dei Ministri del 1° aprile per quanto riguarda il decreto lavoro.

È apprezzabile – continua Dalla Vecchia - la scelta iniziale di abrogare le causali impossibili introdotte dal cd Decreto dignità che irrigidivano e di fatto impedivano la possibilità di prorogare o rinnovare i contratti a termine e le somministrazioni a tempo determinato oltre i primi 12 mesi acausali.

Dall’altra parte, però, la questione delle causali non sembra ancora risolta, permangono per i contenuti ad oggi sommariamente noti, in attesa della Gazzetta Ufficiale, dei profili di criticità che dovremo assolutamente esaminare perché si rischia di non conseguire quella flessibilità che invece la sostanziale abrogazione del Decreto dignità vorrebbe favorire.
Riteniamo comunque necessario introdurre misure che rendano più dinamico il mercato del lavoro in un momento storico globale incertissimo e altalenante, in cui la flessibilità sarà l'elemento che farà selezione tra le imprese in grado di competere sui mercati mondiali e chi verrà espulso
”.