05/09/2024

Al Festival di Venezia, il primo premio Gina Lollobrigida, realizzato da Federorafi, va a Jago

La statuetta in bronzo placcato oro è realizzata grazie all’arte orafa espressione del Made in Italy.

Durante l’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, la prima edizione del Premio Gina Lollobrigida ha visto il riconoscimento del talento dell’artista e scultore Jago, e messo in luce l’eccellenza dell’arte orafa italiana grazie al coinvolgimento di Confindustria Federorafi, che ha progettato e realizzato il premio.

Il premio, iniziativa congiunta del Ministero della Cultura e Cinecittà per ricordare una delle più grandi interpreti del nostro cinema, è una statuetta in bronzo placcata in oro 24 carati, rappresenta la figura femminile in abito da gala e incarna la raffinatezza e l’eleganza che hanno caratterizzato la carriera di Gina Lollobrigida. La statuetta si distingue per dettagli preziosi: il bordo del busto e il cerchietto sono impreziositi da microdiamanti, mentre il busto e la gonna sono finemente rifiniti in smalto bianco madreperlaceo, creando un’opera che brilla di eleganza e luminosità.

Il design creativo della statuetta è il frutto della collaborazione tra Claudia Piaserico, Presidente di Confindustria Federorafi, e Chiara Fabbri. La loro visione ha saputo coniugare l’arte della tradizione orafa con le tecniche più moderne di produzione, dimostrando come l’eccellenza dell’artigianato italiano possa incontrare l’innovazione tecnologica.
La realizzazione della statuetta è stata un processo complesso e raffinato che ha coinvolto diverse realtà italiane specializzate nel settore orafo e manifatturiero. La prototipazione e la produzione in manifattura additiva (stampa 3D) sono state affidate a Progold, sotto la guida di Damiano Zito e Laura Danetti. La fase di lucidatura e assemblaggio è stata curata dalla Fratelli Bovo di Enrico Peruffo, mentre la galvanica è stata realizzata da Bluclad di Danilo Canelli. Infine, la delicata lavorazione dello smalto è stata eseguita da Tronca Morgiana.
Tutto il processo è stato coordinato dal direttore di Federorafi Stefano de Pascale.

“Abbiamo voluto creare un’opera che non fosse solo un omaggio a Gina Lollobrigida, ma che rappresentasse anche l’eccellenza e la bellezza dell’arte orafa italiana - ha dichiarato Claudia Piaserico -. Lavorare con una rete di eccellenze italiane ha permesso di realizzare un’opera unica che combina tradizione, innovazione e un’estetica senza tempo”.

Questa prima edizione del Premio ha dimostrato come la tradizione orafa italiana sia in grado di evolversi e integrarsi con le nuove tecnologie, garantendo la sua posizione di rilievo nel panorama culturale internazionale e continuando a ispirare e celebrare il talento e la bellezza in tutte le loro forme.

Queste le motivazioni del riconoscimento allo scultore italiano che combina tecnica classica con temi moderni: "Jago ha saputo coniugare perizia tecnica ed espressività plastica a una profonda e innata capacità comunicativa. L’impatto dei suoi soggetti, una spiccata sensibilità nel rapporto con la materia e un senso spettacolare nel dare forma emozionale al tempo, ne hanno fatto una figura di creatore riconoscibile, capace di imporsi sulla scena artistica internazionale, portando l’arte italiana nel mondo. Talento artistico e comunicativo sono aspetti che accomunano Jago alla dedicataria di questa iniziativa, Gina Lollobrigida. Che ci piace ricordare anche come scultrice, fotoreporter e poligrafa".