18/11/2025

Orizzonti energetici - Conto Termico 3.0

La rubrica dedicata ad approfondire le parole, i concetti e i temi che ruotano attorno alla transizione energetica.

Il decreto del 7 agosto 2025, noto come "Conto Termico 3.0", costituisce l'aggiornamento della disciplina per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni mirati all'incremento dell'efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili, con l'obiettivo di sostenere la decarbonizzazione del settore civile. Il provvedimento, in linea con le direttive UE (come la 2024/1275 e la 2023/1791), entrerà in vigore il 25 dicembre 2025.

Plafond Finanziario e Beneficiari

Il decreto fissa un limite di spesa annua cumulata complessivo pari a 900 milioni di euro. Di questi, 400 milioni di euro sono riservati alle Pubbliche Amministrazioni (PA) e agli enti assimilati, mentre 500 milioni di euro sono destinati ai soggetti privati e alle imprese.

I beneficiari includono le Pubbliche Amministrazioni, i soggetti privati (che comprendono le imprese), gli Enti del Terzo Settore e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Le ESCO certificate UNI CEI 11352 possono agire come Soggetto Responsabile per conto di PA e privati.

Disposizioni Specifiche per le Imprese (Titolo V)

Le imprese, definite come qualsiasi entità che eserciti attività economica, rientrano nella categoria dei soggetti privati ma sono soggette a disposizioni specifiche contenute nel Titolo V del decreto.

  1. Limiti di Spesa: Per gli incentivi erogati alle imprese, è previsto un sotto-limite annuo dedicato pari a 150 milioni di Euro complessivi. Inoltre, è fissato un limite massimo di 30 milioni di Euro per singola impresa e intervento.
  2. Esclusioni: Sono escluse le imprese in difficoltà o quelle soggette a ordini di recupero di aiuti di Stato dichiarati illegali.
  3. Requisiti di Ammissibilità Tecnica (Art. 25):
    • Gli interventi di efficienza energetica (Art. 5) devono garantire una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 10% rispetto alla situazione precedente (o il 20% in caso di multi-intervento).
    • È tassativamente esclusa l'incentivazione di apparecchiature alimentate a combustibili fossili, incluso il gas naturale.
    • Aziende Agricole e Forestali: Soltanto per le aziende agricole e le imprese operanti nel settore forestale è ammessa l’installazione (e non solo la sostituzione) di impianti a biomassa per il riscaldamento di serre o fabbricati rurali, con obbligo di certificazione ambientale 5 stelle o superiore.
  4. Procedura di Accesso (Richiesta Preliminare): Per le imprese, è obbligatorio presentare una richiesta preliminare di accesso agli incentivi prima dell'avvio dei lavori (a differenza dell'accesso diretto generale per i privati post-intervento), fornendo dettagli sul progetto e sui costi.
  5. Intensità dell'Incentivo (Art. 27): Le percentuali di aiuto per le imprese sono definite in base alle normative sugli aiuti di Stato:
    • Interventi di Efficienza Energetica (Art. 5): L'intensità base non supera il 25% dei costi ammissibili (30% per i multi-interventi).
    • Interventi per Fonti Rinnovabili (Art. 8): L'intensità base non supera il 45% dei costi ammissibili.
    • Maggiorazioni: Sono previsti aumenti: +20% per le piccole imprese, +10% per le medie imprese e +15%se l'intervento determina un miglioramento della prestazione energetica dell'edificio superiore al 40%.
  6. Spese Ammissibili: Per le piccole e medie imprese, i costi relativi alla redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) ante e post-intervento sono inclusi tra le spese ammissibili.

Ambito di Intervento per i Soggetti Privati

I soggetti privati sono ammessi agli incentivi per l'efficienza energetica (Art. 5) esclusivamente su edifici in ambito terziario. Sono invece ammessi sia in ambito terziario che residenziale per gli interventi relativi alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili (Art. 8).

L'incentivo massimo per i soggetti privati non può eccedere il 65% delle spese sostenute. Tuttavia, per gli interventi di efficienza energetica, la percentuale incentivata della spesa ammissibile è del 40% (con maggiorazioni fino al 55% in zone climatiche E e F o in combinazione con interventi rinnovabili).

Il decreto incentiva anche l'installazione di impianti solari fotovoltaici (da 2 kW a 1 MW) e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, ma solo a condizione che tali interventi siano realizzati congiuntamente alla sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale esistente con pompe di calore elettriche.

 

Per questo ed altri approfondimenti relativi ai temi energetici contatta l'ing. Stefano Zennaro allo Sportello Energia di Confindustria Vicenza energia@confindustria.vicenza.it



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