18/10/2022

Instagram 2022: il cambio di strategia - di Francesco Mattucci

Meno filtri e più realtà: l'importanza di creare contenuti con un impatto positivo sulle persone.

Creata nel 2010, acquistata da Facebook (ora Meta) nel 2012 Instagram è un social network che oggi conta nel mondo più di un miliardo di utenti dei quali, secondo la nota piattaforma Statista, quasi 26 milioni in Italia ossia il 42% della popolazione. Di questi 26 milioni circa il 50% è rappresentato da ‘under 35’.

Numeri impressionanti e in costante ascesa analizzando i quali si comprende che Instagram non solo rappresenta un’opportunità per sviluppare business, che sia quello di un’azienda o personal branding, ma che non si può più prescindere da una presenza attiva e strategica sulla piattaforma.

Ovviamente, in 12 anni, di cose ne sono cambiate molte, Instagram oggi non è più l’applicazione che ci consentiva di rimanere in contatto con i nostri amici e le nostre famiglie pubblicando foto quadrate con improbabili filtri vintage ma si è evoluta in qualcosa di completamente diverso da quello che gli utenti della prima ora conoscevano e diventa quindi necessario un cambio di strategia per poter continuare a utilizzarla efficacemente per i nostri obiettivi.

Nel corso del tempo sono stati introdotti nuovi strumenti, per ricordare i più importanti i video, le stories fino ad arrivare ai Reels con frequenze di aggiornamento sempre più ravvicinate tra loro. Se da una parte questo è stato fatto per cercare di arginare nuove applicazioni emergenti (es. Snapchat o TikTok) che rischiavano di erodere il pubblico della piattaforma dall’altro c’era la consapevolezza che quel pubblico, composto da utenti giovani, cercava sempre qualcosa di nuovo e di diverso, qualcosa di più focalizzato verso l’intrattenimento, qualcosa di più reale.

Ognuno di noi dovrebbe scendere a patti con il fatto che, nei social network, c’è molto di più che preoccuparsi dell’algoritmo, degli hashtag e del numero dei like e dei follower, diventa necessario occupare il nostro tempo alla creazione di contenuti che aiutino le persone, costruiscano relazioni reali e lascino un impatto positivo nei confronti nostri o delle nostre attività.

Se scorrete il feed del vostro account tornando indietro nel tempo rimarrete sorpresi osservando quello che si pubblicava, probabilmente sentirete un senso di libertà per qualcosa che era reale, onesto e rappresentava una parte del vostro mondo. Poi sono arrivati i numeri, le metriche, le statistiche e l’ossessione per la foto/video perfetta al posto giusto e nel momento giusto, il numero dei mi piace i follower e i commenti.

Oggi, 2022, stiamo assistendo a un aumento del livello di autocoscienza, e da qua la necessità di un cambio di strategia per tutti gli imprenditori che stanno costruendo i loro brand su Instagram.

Questo significa essere meno patinati e più veri, rimuovere i filtri e raccontare davvero chi siamo e come ci presentiamo nel mondo reale, non ci si può più permettere una separazione tra vita personale e aziendale. Meno stress per la realizzazione del contenuto perfetto, più enfasi sul messaggio, minor preoccupazione per ciò che la gente potrebbe pensare. Tutti abbiamo un’influenza sulla nostra community, bisogna solo guardarsi dentro, seguirla e interagire con essa.

Con tutti i nuovi strumenti che Instagram ci offre abbiamo la possibilità di mostrarci noi stessi e rimanere fedeli alla nostra azienda e ai suoi punti di forza facendo crescere, allo stesso tempo, il nostro impatto sul business.

 

 


 

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Venerdì 11 novembre 2022 ore 9:00 - 11:00



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Francesco Mattucci

Francesco Mattucci

Fotografo e Instagramer, Francesco Mattucci ha ricevuto numerosi premi, tra cui gli “Igers Awards” per la categoria Photo Editing e Panorama nel 2014. È l’autore progetto Instagram @kitchensuspension che lo ha portato a collaborare con grandi brand internazionali e di cui anche Instagram stessa ha parlato sul proprio Blog. Si occupa di formazione inerente i Social, scrive un Blog, Instaexplorer.it e, per la maggior parte del tempo, si occupa della produzione di contenuti Visual che possano funzionare per le piattaforme sulle quali dovranno essere inseriti. È autore del libro ‘Instagram non è fotografia’ edito dalla Dario Flaccovio Editore.