All’inizio furono i computer, poi i cellulari, i tablet, gli smartphone, il web, l’IoT, le piattaforme per webcall… oggi c’è l’AI. insomma, le aziende hanno fatto buon uso delle tecnologie abilitanti per realizzare le loro strategie e crescere.
Nel frattempo il paradigma è cambiato (evoluto) e si sono viste alcune fasi di “rottura”. Lo strumento è diventato esso stesso strategia e le aziende si sono differenziate dai competitors proprio per gli strumenti che di volta in volta hanno proposto ai loro clienti.
In sintesi, lo strumento non solo abilita la strategia ma ne influenza la nascita. Nel B2C come nel B2B, sia per aziende storiche che per le StarUp (queste ultime ne sono l’esempio estremo nascendo spesso da tecnologia trasformata in occasione di business).
Alcuni esempi li abbiamo sempre con noi: la formazione (anche universitaria) remota grazie alle piattaforme, la fruizione di intrattenimento in streming, l’attivazione di polizze auto on-demand, la produzione di componenti per l’industria attraverso la stampa 3D.
Ecco che, in particolare con il gran parlare di AI, sembrerebbe che per le aziende tutto sia in discussione e così, effettivamente, è. Su cosa allora ancorare passato, presente e crescita; sul Valore che siamo in grado di creare per il nostro Target e su come questo valore unisce in un continuum temporale tutti gli stakeholder.
Valore, lo sappiamo, non è la caratteristica dei nostri prodotti e servizi né le nostre competenze. Valore è in che modo noi aiutiamo qualcuno (il cliente) a raggiungere i suoi obiettivi e la sua “felicità”. Valore è anche cosa rappresenta, per il target, il nostro Brand, con la ricchezza di contenuti, approccio, etica e business.
L’ostacolo (mentale) che dobbiamo superare per un modello di business efficace e attuale è la difficoltà a riflettere e identificare, fissandolo, il sistema di valori imprescindibili. Le tecnologie cambieranno a ritmo non gestibile e i clienti spingeranno verso nuove frontiere. Occupiamoci di prodotti e servizi ma anche del perché facciamo le “cose” e del perché qualcuno, in noi, trova Valore. E’ un fatto che riguarda le persone al centro del business e l’intelligenza (non artificiale).
Esistono dei facilitatori all’attività di messa a punto e condivisione del Valore in Azienda; uno è il Value Proposition Canvas che permette, in modo visuale e in sessioni di lavoro di Team, di identificare il Valore e trasformarlo in qualcosa di comunicabile.
Il vantaggio che ne consegue si concretizza facilmente in:
- Definizione chiara del Valore aziendale
- Creazione della USP (Unique Selling Proposition)
- Ispirazione al piano Marketing
- Consolidamento di un linguaggio comune tra i vari soggetti
- Ideazione creativa di linee di sviluppo inesplorate
Detto tutto questo, la domanda che dobbiamo farci è:
In Azienda abbiamo chiaro qual è il valore che rappresentiamo per il target? Le nostre azioni di marketing e commerciali (ma anche quelle di sviluppo prodotto) si ispirano a questi valori? Tutti in azienda definiscono il valore allo stesso modo?
Si, è vero, non è una sola domanda ma, a seconda delle risposte, può essere utile approfondire.
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