23/05/2022

Arsenale 1104 tra le 56 società più innovative in Italia in ambito immobiliare

Selezionata dal portale inglese Estate Innovation che ha scelto le migliori startup per innovazione, crescita, management e impatto sociale.

"Il settore immobiliare nel corso degli ultimi due anni ha subito notevoli cambiamenti – spiega Andrea Guarise, Amministratore unico di Arsenale 1104, società di gestione immobiliare, specializzata in particolare negli immobili residenziali –: nel corso del 2020 è stato un rifugio sicuro, un bene indispensabile e prioritario più di prima, non solo per il capitale investito sul mattone, ma anche come luogo capace di proteggerci dai pericoli del contagio pandemico. Come non dimenticare la campagna a protezione dei cittadini Io resto a casa“.

Ma la casa non è solo un bene rifugio, ma, da sempre, in Italia e non solo, anche un investimento. E gestire questo investimento, in tutte le sue fasi, è un lavoro che ormai non può più essere improvvisato. In questo campo, d'altra parte, fare innovazione è molto spesso visto come una chimera. Tanti ne parlano, pochi lo fanno.

Ecco quindi che il magazine britannico Estate Innovation ha stilato una lista di 56 società attive in Italia che si sono distinte per “innovazione”, “crescita”, “management” e “impatto sociale”.

A fianco di grandi nomi, conosciuti a livello nazionale, come Casavo, Dovevivo, Generali Real Estate, è presente, insieme ad altre tre società venete, anche Arsenale 1104, società padovana, controllata dalla bassanese Algebria Capital, attiva nella gestione di case, appartamenti e immobili residenziali in Veneto.

“Fa indubbiamente molto piacere essere inseriti in questa speciale lista – spiega Guarise – ancor di più alla luce degli ultimi due anni, che sono stati molto difficili per tutto il comparto immobiliare, e turistico, settori dove noi operiamo. È anche vero che c’è molta voglia di lasciarsi alle spalle questo periodo, nonostante i venti di guerra che soffiano alle nostre porte, e il pienone delle fiere come VicenzaOro a marzo, e Vinitaly a Verona, ad aprile, così come il boom di turisti del weekend di Pasqua a Venezia, hanno dato un segnale inequivocabile: la gente non ha perso la voglia di uscire e viaggiare. Noi, come realtà attiva su quattro città diverse (Venezia, Padova e Colli Euganei, Vicenza e Verona, ndr) nella gestione di appartamenti ed immobili ad uso residenziale, abbiamo un osservatorio privilegiato per vedere tale tendenza, che è in atto, e che dovrebbe consolidarsi per l’imminente, prossima, estate”.

Oggi, difatti, oltre al settore immobiliare, anche il turismo è molto cambiato: se secondo un sondaggio di Booking.com, svoltosi ad inizio d’anno, questa estate uno dei trend più forti sarà il viaggio come fonte di benessere - lo sarà per il 79% dei votanti -; secondo un altro sondaggio, condotto da Expedia oltre un terzo dei viaggiatori (36%) è pronto ad abbracciare l’imprevisto e vuole compensare i tanti viaggi rimandati o cancellati trattandosi bene con la “vacanza della vita” (43%).

“Ma al di là del turismo – continua Guarise – che comunque rimane tra i principali settori per il PIL regionale, quello che abbiamo notato è proprio il cambiamento della modalità di usufruire l’appartamento o la casa: non è più solo un alloggio temporaneo per pochi giorni, o qualche settimana, ma è in atto una tendenza, specie nel mondo del lavoro online, che consente sì di lavorare da casa, ma consente ai professionisti di farlo in qualsiasi parte del mondo, basta solo un computer e una buona connessione a internet. Anche per mesi, quindi. In tal modo semplici vacanzieri, che in genere sono estranei al contesto cittadino in cui risiedono, possono trasformarsi in remote worker, ovvero in lavoratori e abitanti temporanei di una comunità. C’è una sottile differenza di linguaggio, ma non poi così sottile nella vita quotidiana. E il Veneto, tra offerta lavorativa e offerta turistica, ha molto da offrire, con questo connubio. È una tendenza – chiosa Guarise - che consigliamo di non ignorare ai proprietari di case e appartamenti”.