Mercoledì 1 aprile alla presenza delle Autorità, è stato inaugurato il nuovo viadotto di scavalco del passante autostradale che rientra nelle opere maggiori per la viabilità di collegamento del casello Martellago – Scorzè nel passante autostradale di Venezia-Mestre.
L’opera, un altro esempio delle competenze progettuali e manifatturiere di OMBA Impianti & Engineering, è lunga complessivamente 480 metri e si compone di tre viadotti separati: due viadotti d’accesso lato Martellago e Scorzè, di lunghezza per ogni impalcato pari a 135 m, costituiti da tre campate da 45 m ciascuna, e un viadotto centrale che scavalca il passante autostradale di lunghezza pari a 210 m. Quest’ultimo costituito da tre campate di 55 m, 100 m e 55 m.
Il maggior vincolo da rispettare per il montaggio del viadotto è stato dettato dalla necessità di montare la porzione di struttura che insiste sul passante in un solo giorno, tempo massimo messo a disposizione dall’ente concessionario per l’interruzione del traffico.
Si è reso quindi necessario montare preliminarmente le porzioni adiacenti della struttura e, in un luogo a parte, la porzione centrale di “chiusura”, ovvero quella che insiste sul passante, che è stata trasportata e sollevata nel punto in cui doveva essere solidarizzata solo al momento della chiusura autostradale.
L’opera, un altro esempio delle competenze progettuali e manifatturiere di OMBA Impianti & Engineering, è lunga complessivamente 480 metri e si compone di tre viadotti separati: due viadotti d’accesso lato Martellago e Scorzè, di lunghezza per ogni impalcato pari a 135 m, costituiti da tre campate da 45 m ciascuna, e un viadotto centrale che scavalca il passante autostradale di lunghezza pari a 210 m. Quest’ultimo costituito da tre campate di 55 m, 100 m e 55 m.
Il maggior vincolo da rispettare per il montaggio del viadotto è stato dettato dalla necessità di montare la porzione di struttura che insiste sul passante in un solo giorno, tempo massimo messo a disposizione dall’ente concessionario per l’interruzione del traffico.
Si è reso quindi necessario montare preliminarmente le porzioni adiacenti della struttura e, in un luogo a parte, la porzione centrale di “chiusura”, ovvero quella che insiste sul passante, che è stata trasportata e sollevata nel punto in cui doveva essere solidarizzata solo al momento della chiusura autostradale.