22/10/2013

Poli Distillerie fa rinascere Crysopea

Dopo 5 anni di sperimentazioni, l'azienda di Schiavon amplia le tecniche di distillazione con il più innovativo alambicco a bagnomaria sottovuoto.

Alle Poli Distillerie di Schiavon rinasce Crysopea, il più innovativo alambicco a bagnomaria sottovuoto oggi in funzione.
Diventa realtà lo studio di un alambicco a bagnomaria sottovuoto iniziato nel 2003 dal Centro Sperimentale dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige. Dopo cinque anni di sperimentazioni, dal 2005 al 2010, il nuovo alambicco Crysopea si affianca allo storico alambicco a caldaiette a vapore di proprietà della famiglia Poli, ampliando così le tecniche di distillazione utilizzate da generazioni e dando vita a grappe dalle caratteristiche sensoriali distinte e singolari.

Crysopea rappresenta un significativo contributo nell'evoluzione della tecnica e del processo produttivo della grappa con metodo artigianale discontinuo, distinguendosi dagli impianti tradizionali per due aspetti: il funzionamento sottovuoto e la colonna di arricchimento senza piatti a riflusso regolabile.
L'impianto funziona in discontinuo: i composti volatili fluiscono direttamente nella colonna di distillazione e arricchimento nella quale subiscono un frazionamento a mano a mano che risalgono verso l'alto. La conseguenza è un processo di distillazione frazionata e deflemmazione regolabile in intensità, variando la portata dell'acqua di raffreddamento circolante nella camicia della colonna stessa.
Il principale vantaggio della distillazione effettuata mediante Crysopea consiste nell'abbassamento del punto di ebollizione dell'alcool e dei vari composti volatili presenti nella vinaccia, determinato dalla pressione negativa all'interno dell'alambicco, ossia il vuoto. Questo permette di ottenere un distillato connotato da delicati aromi fruttati e floreali, che essendo termolabili normalmente vengono persi a causa delle temperature presenti all'interno di una caldaia.