08/10/2020

Vendemmia Collis 2020: l'equilibrio grazie alla viticoltura di precisione

Tra Verona, Vicenza e Padova sono oltre duemila i soci del gruppo cooperativo Collis impegnati nella raccolta dell'uva.

Una buona annata nasce da buone pratiche in vigna e da una conoscenza approfondita del ciclo vegetativo che consenta agli agronomi di contenere gli effetti di un clima sempre più tropicale.



La vendemmia 2020 del gruppo cooperativo Collis viene sintetizzata così: un difficile ma felice equilibrio fra l’opera dell’uomo in terra e in cantina, e una natura generosa sempre più difficile da “domare”. Grazie alla viticultura di precisione, infatti, si può gestire con più efficacia la pianta mitigando un impatto climatico e ambientale non sempre favorevole.

Sono circa duemila i soci impegnati nella vendemmia che coinvolge un ampio territorio che si estende fra le province di Verona, Vicenza e Padova, espressione della grande tradizione vitivinicola veneta.

Nello specifico, l’andamento stagionale pre-vendemmiale è stato particolarmente favorevole dal punto di vista climatico, caratterizzato da una giusta piovosità e da un clima non eccessivamente caldo, condizioni che hanno permesso uno sviluppo della vite graduale, regolare e uno stato sanitario delle uve molto buono.

La vendemmia, dalle varietà più precoci a quelle più tardive, si sta svolgendo con un ritmo ideale per la corretta lavorazione delle uve e dal punto di vista quantitativo le produzioni sono in linea con la media degli ultimi cinque anni.

Anche le gradazioni sono buone e in cantina non si sono evidenziate carenze qualitative, nonostante la seconda decade di raccolta sia stata caratterizzata da qualche fenomeno atmosferico violento in alcune delle aree interessate.

L’organizzazione della raccolta in vigna e del lavoro in cantina si sta svolgendo nel massimo rispetto dei protocolli di sicurezza anti Covid, che hanno imposto una diversa modalità operativa senza compromettere l’attività di conferimento.