29/11/2023

Violenza di genere: formazione in azienda in occasione della giornata internazionale

Siderforgerossi, Baxi e Askoll fra le realtà che hanno messo in campo iniziative dedicate.

Proporre momenti di formazione in azienda, da svolgersi durante l’orario di lavoro, per sensibilizzare le persone sul tema urgente e ineludibile della violenza di genere: questo l’invito lanciato da Confindustria Vicenza e dalla società di formazione Niuko Innovation & Knowledge in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza di genere indetta dall’Assemblea generale delle nazioni unite, che ricorre il 25 novembre.

Una proposta che si  inserisce nella campagna nazionale di sensibilizzazione Generiamo cultura promossa dalla Commissione Nazionale per le Pari Opportunità istituita tra Federmeccanica e Fim Cisl – Fiom Cgil – Uilm Uil.

Fra le realtà che hanno raccolto l’invito, anche Siderforgerossi Group, che il prossimo 28 novembre ha organizzato due seminari di formazione tenuti dalla consulente Niuko Mara Pigatto, mentre Baxi ha scelto di proporre ai propri collaboratori un contenuto e-learning messo a disposizione dalla società di formazione di Confindustria Vicenza con il partner Skilla. Una formazione preziosa per riconoscere i segnali di molestie, acquisire alcuni strumenti per intervenire o accompagnare la vittima, riflettere insieme sulla necessità di un cambiamento culturale rispetto ad alcuni comportamenti diffusi che troppo spesso sono ancora considerati “socialmente accettabili” e invece riflettono una cultura maschilista.

Askoll Group spa, realtà che nei sei stabilimenti conta circa 400 dipendenti in Italia per un fatturato di 130 milioni e una produzione articolata in tre diversi settori - acquari, scooter e monopattini elettrici, pompe e motori per elettrodomestici - ha avviato un percorso significativo in questo senso.

Guardiamo alla diversità come a un elemento importante per far crescere il benessere dei lavoratori, la produttività, la capacità di innovazione - spiega Andrea Giuriato, responsabile risorse umane del gruppo – Nei nostri stabilimenti operano lavoratrici e lavoratori di diverse nazionalità, una presenza che è andata crescendo negli ultimi anni. Anche la diversità di genere rappresenta per noi un valore da coltivare”.

Un’attenzione che passa sia attraverso progetti che vanno nella direzione di promuovere la diversity, sia attraverso iniziative specifiche volte alla prevenzione di fenomeni connessi alla violenza di genere nel contesto aziendale. “Già prima del 2021 - aggiunge Giuriato - abbiamo inserito il tema delle molestie nel documento di valutazione dei rischi. Abbiamo quindi istituito un comitato di vigilanza e un canale dedicato per raccogliere, con la garanzia del rispetto della privacy, le eventuali segnalazioni delle vittime di molestie o dei dipendenti che vengano a conoscenza di episodi di questo tipo da parte di altri colleghi. Il comitato, composto dall’ufficio legale e da figure delle risorse umane, ha il compito di vagliare le segnalazioni, verificarne la veridicità e intervenire sulla base di una procedura precisa. È già intervenuto in due casi, uno più lieve che si è risolto facendo riflettere il lavoratore sul suo comportamento, mentre l’altro ha invece richiesto un intervento disciplinare”.

Secondo Giuriato la presenza del comitato facilita la segnalazione, perché per le lavoratrici è più facile rivolgersi a un canale dedicato, con la garanzia della “presa in carico” della loro istanza, piuttosto che rivolgersi direttamente al proprio responsabile o all’ufficio risorse umane. L’istituzione di questo organismo rappresenta inoltre di per sé un elemento di deterrenza e prevenzione rispetto a comportamenti che si possono configurare come molestie.

All’istituzione del comitato si è affiancato un percorso formativo curato da Niuko: un calendario di più seminari di due ore ciascuno che hanno coinvolto in momenti diversi 108 dipendenti a partire dal 25 novembre 2022 fino allo scorso febbraio. Anche in questo caso, grazie alla consulente Mara Pigatto, i collaboratori dell’azienda, attraverso metodologie esperienziali come quella del “gioco di ruolo”, hanno avuto l’opportunità di riflettere insieme sul tema della violenza di genere e delle molestie nei luoghi di lavoro a partire da esempi concreti. La proposta è stata accolta con favore dai dipendenti, che nel questionario di valutazione finale hanno espresso interesse e alto gradimento per i temi affrontati.