Il coraggio fa novanta. Altro che la paura. Novanta sono gli anni compiuti dalla Zamberlan, storica (ormai si può dirlo) azienda di Pievebelvicino, marchio internazionale di alta qualità nel settore delle calzature tecniche da montagna, alpinismo e trekking.
Il coraggio è, prima di tutto, quello di Giuseppe Zamberlan, il fondatore, che nel 1929 avvia l'attività in una stanza di casa sua, a Schio in via Conte: messosi in testa di inventare un prodotto innovativo, il giovane Giuseppe trova un vero e proprio “uovo di Colombo”, la suola di gomma.
Un'idea che all'inizio lascia qualcuno perplesso, ma che nel 1937 viene tradotta in prodotto commerciale di punta dall'alpinista Vitale Bramani, che inventa la suola Vibram, un nome entrato nella storia.
Negli anni il nome Zamberlan diventa sempre più noto e nel 1959 una tappa decisiva è l'ingresso in azienda della seconda generazione, quella rappresentata da Emilio. Del 1972 è il trasferimento a Pievebelvicino, in un nuovo stabilimento con capacità produttive in grado di assecondare l'espansione dell'azienda sui mercati mondiali.
Arrivano prodotti e brevetti innovativi che si impongono sui mercati mondiali (e in certi casi, come la Settimana Enigmistica, “vantano innumerevoli tentativi di imitazione”), tra cui ad esempio un sottopiede stampato in nylon con inserto in Abs per consentire la miglior flessione del piede ed evitare la stanchezza, particolare importante per chi cammina molto in montagna.
E arriva la scelta di fondo che, in linea con lo spirito del fondatore, sarà decisiva per il futuro: quella di non inseguire la quantità, ma di concentrarsi sulla qualità.
A fine anni Ottanta si affaccia in azienda la terza generazione, con Marco, il primogenito di Emilio, al quale col tempo seguono gli altri figli, Maria e Mara.
Avanti di questo passo si arriva a oggi, al traguardo del novantennale, che vede Emilio ancora ben presente in fabbrica, con un ruolo di “supervisor” e di supporto per i figli, che dal 2005 hanno la direzione operativa dell'azienda con ruoli ben distribuiti: Marco come amministratore delegato, Maria come presidente e Mara, la più giovane, che gestisce il punto vendita con tutti i prodotti “della casa” (e anche altri).
Oggi Zamberlan esporta quasi tutto ciò che produce (il 95%) davvero ovunque nel mondo, come ha dimostrato la cena organizzata per festeggiare il 90°, alla quale hanno partecipato un centinaio tra clienti e partner arrivati per l'occasione da Asia ed Estremo Oriente, Stati Uniti ed Europa intera.
Però, internazionalità produttiva a parte, Zamberlan rimane un'azienda radicata sul proprio territorio. Una conferma arriva dal fatto che proprio da quest'anno l'azienda è diventata sostenitrice del progetto di rinascita della Romea Strata, l’antico itinerario verso Roma sul quale, dal primo secolo, hanno transitato pellegrini, cultura, commercio, idee, innovazioni. 1300 chilometri nel cuore dell'Europa, un itinerario che in Italia attraversa 5 regioni, toccando anche Schio e la val Leogra, e ricalca l’antico sistema di vie che dal nord-est, una delle “peregrinationes maiores” del Medioevo assieme a Santiago de Compostela e Gerusalemme.
A promozione di questo cammino si è costituita anche l’Associazione europea Romea Strata, formata da Italia, Slovenia, Austria, Repubblica Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia e Paesi Baltici, che sta promuovendo questa “route”. Un patrimonio italiano ed europeo che simbolicamente rappresenta tutti quei cammini, sparsi nel mondo, che uniscono Stati, regioni, persone e diventano un’esperienza di vita e un gran beneficio per la salute del corpo, della mente e dello spirito. Zamberlan ha scelto di farsi portavoce della Romea Strata e dell’invito a mettersi in cammino per scoprirla, in sintonia con la natura e l’ambiente.
E nell'occasione del novantesimo, l'azienda ha pensato a una scarpa speciale dedicata proprio a tutti quei camminatori che intraprendono i lunghi cammini: si chiama “Romea Strata GTX 19” ed è una calzatura ideale per seguire i ritmi naturali del viaggio a piedi e affrontare molti chilometri, diversi tipi di terreno e svariate situazioni meteo. Parte del ricavato della vendita di questa calzatura andrà a sostenere la rinascita della Romea Strata.
Il coraggio è, prima di tutto, quello di Giuseppe Zamberlan, il fondatore, che nel 1929 avvia l'attività in una stanza di casa sua, a Schio in via Conte: messosi in testa di inventare un prodotto innovativo, il giovane Giuseppe trova un vero e proprio “uovo di Colombo”, la suola di gomma.
Un'idea che all'inizio lascia qualcuno perplesso, ma che nel 1937 viene tradotta in prodotto commerciale di punta dall'alpinista Vitale Bramani, che inventa la suola Vibram, un nome entrato nella storia.
Negli anni il nome Zamberlan diventa sempre più noto e nel 1959 una tappa decisiva è l'ingresso in azienda della seconda generazione, quella rappresentata da Emilio. Del 1972 è il trasferimento a Pievebelvicino, in un nuovo stabilimento con capacità produttive in grado di assecondare l'espansione dell'azienda sui mercati mondiali.
Arrivano prodotti e brevetti innovativi che si impongono sui mercati mondiali (e in certi casi, come la Settimana Enigmistica, “vantano innumerevoli tentativi di imitazione”), tra cui ad esempio un sottopiede stampato in nylon con inserto in Abs per consentire la miglior flessione del piede ed evitare la stanchezza, particolare importante per chi cammina molto in montagna.
E arriva la scelta di fondo che, in linea con lo spirito del fondatore, sarà decisiva per il futuro: quella di non inseguire la quantità, ma di concentrarsi sulla qualità.
A fine anni Ottanta si affaccia in azienda la terza generazione, con Marco, il primogenito di Emilio, al quale col tempo seguono gli altri figli, Maria e Mara.
Avanti di questo passo si arriva a oggi, al traguardo del novantennale, che vede Emilio ancora ben presente in fabbrica, con un ruolo di “supervisor” e di supporto per i figli, che dal 2005 hanno la direzione operativa dell'azienda con ruoli ben distribuiti: Marco come amministratore delegato, Maria come presidente e Mara, la più giovane, che gestisce il punto vendita con tutti i prodotti “della casa” (e anche altri).
Oggi Zamberlan esporta quasi tutto ciò che produce (il 95%) davvero ovunque nel mondo, come ha dimostrato la cena organizzata per festeggiare il 90°, alla quale hanno partecipato un centinaio tra clienti e partner arrivati per l'occasione da Asia ed Estremo Oriente, Stati Uniti ed Europa intera.
Però, internazionalità produttiva a parte, Zamberlan rimane un'azienda radicata sul proprio territorio. Una conferma arriva dal fatto che proprio da quest'anno l'azienda è diventata sostenitrice del progetto di rinascita della Romea Strata, l’antico itinerario verso Roma sul quale, dal primo secolo, hanno transitato pellegrini, cultura, commercio, idee, innovazioni. 1300 chilometri nel cuore dell'Europa, un itinerario che in Italia attraversa 5 regioni, toccando anche Schio e la val Leogra, e ricalca l’antico sistema di vie che dal nord-est, una delle “peregrinationes maiores” del Medioevo assieme a Santiago de Compostela e Gerusalemme.
A promozione di questo cammino si è costituita anche l’Associazione europea Romea Strata, formata da Italia, Slovenia, Austria, Repubblica Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia e Paesi Baltici, che sta promuovendo questa “route”. Un patrimonio italiano ed europeo che simbolicamente rappresenta tutti quei cammini, sparsi nel mondo, che uniscono Stati, regioni, persone e diventano un’esperienza di vita e un gran beneficio per la salute del corpo, della mente e dello spirito. Zamberlan ha scelto di farsi portavoce della Romea Strata e dell’invito a mettersi in cammino per scoprirla, in sintonia con la natura e l’ambiente.
E nell'occasione del novantesimo, l'azienda ha pensato a una scarpa speciale dedicata proprio a tutti quei camminatori che intraprendono i lunghi cammini: si chiama “Romea Strata GTX 19” ed è una calzatura ideale per seguire i ritmi naturali del viaggio a piedi e affrontare molti chilometri, diversi tipi di terreno e svariate situazioni meteo. Parte del ricavato della vendita di questa calzatura andrà a sostenere la rinascita della Romea Strata.