19/11/2024

Radici Future 2030: Vimar si aggiudica la terza edizione della Championship

Vincitore della Challenge fra studenti: la 4^D del Liceo Artistico G. De Fabris sul podio, assieme a Videndum Media Solutions.

Una serata di premiazioni quella tenutasi ieri in occasione del primo appuntamento bassanese dei Dialoghi culturali di Radici Future 2030. Diversamente dalle edizioni precedenti, infatti, oltre ad annunciare il vincitore della Championship, la sfida fra aziende, sul palco di Villa Rezzonico è stato proclamato anche il miglior progetto della Challenge, nuova veste del Progetto Education. Entrambi i concorsi erano orientati verso una meta comune, quella della sostenibilità intelligente, declinazione nuova e stimolante che ha spinto aziende, scuole e università ad analizzare e progettare soluzioni eco-friendly a 360°, integrando, quanto più possibile, tecnologie innovative. Ad aggiudicarsi il titolo di questa terza edizione della Championship di Radici Future è stata Vimar, storica realtà di Marostica. Sul podio anche i ragazzi e le
ragazze della 4^D del Liceo Artistico G. De Fabris, di Nove, vincitori della Challenge. Gli studenti hanno ritirato il riconoscimento in denaro, seguiti da una referente di Videndum Media Solutions, azienda con cui hanno collaborato per la realizzazione di TetraD: innovazione che ispira il futuro.

Si è conclusa, dunque, questa terza edizione della Championship di Radici Future, con la vittoria di Vimar. L’azienda di Marostica, che dal 1945 offre serie civili, prodotti smart, infrastruttura d’impianto, installazione volante, sistemi di Videocitofonia e Videosorveglianza per ambiti residenziali e terziari, è stata premiata per l’ingegnerizzazione del processo di selezione delle materie prime plastiche utilizzate per la produzione di una serie civile. Così, nel 2023, è nata Linea, che si distingue non solo per le sue caratteristiche estetiche e funzionali, ma anche per il suo impegno verso la sostenibilità: è, infatti, l’unica ad aver ottenuto la Certificazione ISCC PLUS, uno standard internazionale legato agli obiettivi di sostenibilità inclusi nell’Agenda 2030 delle Nazione Unite. A valutare i progetti delle aziende partecipanti è stato il Comitato tecnico
scientifico composto dalla professoressa Elena Claire Ricci dell’Università di Verona, della Vice Presidente Commissione Industria, Ricerca ed Energia e Membro della Commissione Occupazione e Affari Sociali del Parlamento Europeo Elena Donazzan e dal Presidente di AsVeSS-Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile Giorgio Santini.

Il Comitato tecnico scientifico ha riconosciuto e apprezzato l’impegno di Vimar nella promozione attiva della sostenibilità – ha spiegato Elena Claire Riccinon limitandosi a seguire percorsi già tracciati da altri, ma assumendo un ruolo proattivo nell’apertura di nuove strade. Particolare valore è stato attribuito all’integrazione del progetto nel core business aziendale, non relegandolo a iniziative secondarie. Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso per altre aziende del settore (e non solo), che potrebbero essere ispirate e sensibilizzate sul tema del ripensamento dei processi produttivi e di approvvigionamento per la promozione di modelli di economia circolare e, nello specifico, di riduzione della dipendenza da fonti fossili e delle emissioni di gas clima alteranti. Vimar si distingue, infine, per il suo impegno su più fronti, partecipando a numerose iniziative che abbracciano vari aspetti della sostenibilità, dimostrando un approccio ampio e multidimensionale”.

Questo riconoscimento ci riempie di gioia – ha dichiarato Sandro Bernardi, direttore tecnico di Vimar, al momento di ritirare il premio –. Ci conferma che il percorso che abbiamo iniziato ormai qualche tempo fa è quello giusto. Il progetto che è stato premiato è per noi estremamente significativo, perché testimonia che abbiamo investito in modo intelligente, per ricordare le parole di Andrea Visentin, integrando la sostenibilità nell’attività cardine dell’azienda”.

In concomitanza con la premiazione della Championship, è stato annunciato il progetto vincitore della Challenge, selezionato dalla giuria composta dal professore associato di Automatica presso l'Università di Padova Ruggero Carli (anche coordinatore del tutoraggio dei ragazzi in azienda), da Gianpaolo Pezzato, Presidente di MAARMO Srl (vincitore della Championship 2023) e dal Consigliere provinciale Davide Berton. “Il nostro primo obiettivo è stato permettere ai ragazzi di vivere un’esperienza concreta in azienda, immergendosi in una progettualità strutturata con obiettivi ben definiti”, ha dichiarato Ruggero Carli. “La Challenge non ha solo offerto un’esperienza formativa agli studenti, ma ha creato un ponte tra le aziende e le nuove generazioni, promuovendo la sostenibilità e l’innovazione”.

A riscuotere il premio di 2.000 euro è stata la classe 4^D Indirizzo Design Industriale del Liceo Artistico G. De Fabris che, assieme all’azienda Videndum Media Solutions, ha dato vita a un progetto versatile e adattabile a molti contesti dal titolo TetraD: innovazione che ispira il futuro. Gli studenti hanno partecipato per qualche giorno alla quotidianità lavorativa dell'impresa di Cassola che progetta, produce e distribuisce attrezzature fotografiche, audio e video premium, come treppiedi, borse, filtri, fondali, luci e microfoni per fotografi, videomaker e content creator professionisti e hobbisti. Assieme ai referenti, e supportati dai tutor dell’ateneo patavino, hanno approfondito le questioni legate al riciclo degli scarti industriali, per poi individuare il materiale di base per la progettazione: tubi in fibra di carbonio, utilizzati dall’azienda per produrre i treppiedi fotografici. Uno scarto importante, di oltre 40 km di tubo all’anno che, grazie al workshop, è stato valorizzato, declinato in forme e soluzioni diverse e reinserito nel territorio sotto forma di arredo urbano. I professori, gli studenti e le studentesse del Liceo G. De Fabris, così come Videndum Media Solutions, hanno ringraziato la giuria e Radici Future per il riconoscimento, aggiungendo che la scuola attiverà quanto prima una campagna di fundraising per mettere in pratica il progetto presentato. A tutti i partecipanti è stata, infine, consegnata un’opera d’arte realizzata appositamente dall’artista bassanese Fabio Baggio.

Sia per quanto riguarda le iniziative messe in campo delle aziende per la Championship, sia all’interno dei progetti presentati dal binomio studenti-aziende della Challenge, abbiamo riscontrato con grande soddisfazione che il tema della sostenibilità intelligente è stato accolto e compreso molto bene – ha commentato infine, entusiasta, Andrea Visentin, presidente dell’Associazione Radici Future 2030 ETS –. Tutti i risultati contengono una buona dose di intelligenza, intesa come utilizzo di tecnologie innovative, ma soprattutto un atteggiamento intelligente nell'interpretazione della sostenibilità così come si sta sviluppando ed esiste intorno a noi nelle sue molteplici declinazioni. Siamo certi che la Championship sia stata un'occasione molto importante per le imprese per potersi misurare, grazie al questionario sviluppato
dall'Università di Verona, e porsi dei nuovi obiettivi di miglioramento. Oltretutto, è stato entusiasmante poter vedere 180 studenti che con grande coinvolgimento personale hanno presentato dei progetti di ottima qualità, delle soluzioni pratiche per il Centro Studi bassanese e, in generale, per una versione della città più green, funzionale e rispettosa. L’impegno che Radici Future si prende, ora, è di portare tutti gli stimoli raccolti attraverso la Challenge all’attenzione dell’amministrazione bassanese e vicentina come suggerimenti per migliorare le nostre città
”.