10/10/2014

Pubblicato il bando dell'incubatore di start up manifatturiere Primo Miglio 1609

Possono partecipare i residenti in Veneto con idee legate al manifatturiero. A disposizione i locali per lo sviluppo di prototipi e un contributo fino a 20.000  €.

È stato presentato a Palazzo Bonin Longare a Vicenza, il bando per l’ammissione all'incubatore di start up Primo Miglio 1609 gestito dalla Fondazione omonima costituita dei soci fondatori originari Confindustria Vicenza, Confartigianato Vicenza, Fondazione studi Universitari di Vicenza, Banca Popolare di Vicenza, Cassa di Risparmio del Veneto, Unicredit, Veneto Banca e Studio Adacta, i soci partecipanti sostenitori CGIL, CISL e UIL Vicenza e i partner Camera di Commercio di Vicenza, AIM, Infracom.

Il bando prevede che possano partecipare tutti i soggetti residenti in Veneto in possesso di un’idea imprenditoriale legata al manifatturiero e privi di uno spazio in cui realizzarla.
L’obiettivo è quello di promuovere e sviluppare l'avvio di start up manifatturiere impegnate nella progettazione di innovazioni di prodotto e di processo da applicare al settore secondario.

“Primo Miglio 1609 è nato con la volontà di incentivare l’imprenditorialità, creare nuovi posti di lavoro, rivitalizzare la comunità manifatturiera veneta e favorire la diversificazione del sistema economico – dichiara il presidente della Fondazione Eugenio Calearo Ciman –. Tutto questo supportando persone con idee valide e innovative le quali, specialmente in questo momento congiunturale, incontrano particolare difficoltà a trovare terreno fertile per trasformare queste intuizioni in impresa”.

Alle start up selezionate sarà garantito l’utilizzo dei locali siti nelle ex scuole di contra’ Burci del capoluogo berico, messe a disposizione gratuitamente dal Comune di Vicenza, che prevedono aree di lavoro, sala riunioni, area relax, connessione internet.

Per lo sviluppo delle idee imprenditoriali gli startupper avranno a disposizione il supporto fornito dai soci della Fondazione sia per lo sviluppo del business plan e degli aspetti di gestione imprenditoriale e finanziaria, che per quanto riguarda la realizzazione dei prototipi. Ogni azione a favore delle start up verrà comunque tarata su misura a seconda delle singole esigenze e particolarità attingendo al supporto che i soci hanno messo a disposizione.

Non è previsto alcun onere a carico delle start up selezionate che, anzi, avranno la possibilità di accedere a un contributo economico, per un valore massimo totale di 20.000 euro, che verrà assegnato a seconda dello stato di avanzamento dei lavori, in trance trimestrali, per una durata massima di 12 mesi.

“Il bando non ha scadenza – specifica Calearo Ciman –, in quanto l’ingresso nel incubatore avverrà solo nel momento in cui il Comitato Esecutivo valuterà che ci sia una proposta valida e credibile. Prevediamo di incubare al massimo 3-4 start up contemporaneamente, la nostra speranza è quella di ricevere molte domande in modo da poter incubare le prime start up nel trimestre iniziale del 2015”.

Per partecipare al bando è sufficiente inoltrare la domanda attraverso il sito www.primomiglio1609.it.