20/07/2016

Antonio Vescovi: “Condivisa con SIS l'importanza che i tempi di pagamento per la Pedemontana restino dentro i 180 giorni”

Il presidente dei Costruttori edili interviene sui ritardi nei pagamenti alle imprese impegnate nei cantieri.

“Il tema dei ritardi dei pagamenti dei lavori e delle forniture della Pedemontana Veneta è sul tavolo da tempo e da questo punto di vista come costruttori edili vicentini siamo impegnati da due anni, con un lavoro di monitoraggio costante da parte dei nostri uffici, in stretto contatto con il concessionario”.

Antonio Vescovi, presidente della Sezione costruttori edili di Confindustria Vicenza, interviene sulla questione dei pagamenti alle aziende impegnate nei cantieri della Pedemontana.

“In un recente incontro con il commissario delegato Vernizzi e con i rappresentanti di SIS abbiamo analizzato in particolare proprio l'aspetto dei pagamenti, per capire quali siano le prospettive di soluzione ai ritardi con cui vengono liquidati i lavori, a causa della lentezza nell'erogazione dei fondi pubblici – sottolinea Vescovi -. In quell'occasione si è concordato sull'obiettivo di far sì che i pagamenti alle aziende vengano regolati entro il termine dei 180 giorni. Attualmente, in molti casi il ritardo è ampiamente superiore. Riuscire a contenerlo entro i 180 giorni è importante per non creare alle aziende seri problemi finanziari, soprattutto a fronte delle frequenti operazioni di anticipi bancari verso fattura”.

“Continuiamo da parte nostra a tenere controllata la situazione, mantenendo collegamenti costanti con gli uffici del commissario delegato – assicura il presidente dei Costruttori edili -. L'obiettivo comune che abbiamo tutti è quello di vedere realizzata quest'opera nei tempi programmati: si tratta infatti del più grande cantiere attualmente aperto in Veneto, destinato a realizzare un'infrastruttura molto attesa, i lavori stanno procedendo e non sarebbe né comprensibile né giustificabile in alcun modo che subissero ritardi o sospensioni a causa delle lentezze procedurali da parte della politica e delle istituzioni”.

“Non possiamo nascondere – conclude Vescovi - la forte preoccupazione delle imprese coinvolte e dell'intera Confindustria Vicenza a fronte dell'evidente stallo nel quale versa l'operazione finanziaria relativa ai circa 1,5 miliardi di euro che servono per completare l'opera una volta esaurito il contributo pubblico”.
“Anche in occasione dell'incontro con il Commissario Vernizzi ed i rappresentanti della SIS, tenutosi lo scorso mese di giugno, ci era stato assicurato che la JP-Morgan era pronta ad emettere i project bond, con la certezza del loro totale assorbimento presso il mercato finanziario, e che mancava soltanto l'avallo al progetto da parte di Cassa Depositi e Prestiti”.

“Proprio oggi leggiamo della forte presa di posizione del Governatore Zaia, che lamenta il persistere del silenzio della CDP e preannuncia un incontro con il Ministro Delrio. Speriamo che quest'ultima iniziativa sortisca l'effetto di sbloccare l'impasse, dando a SIS, a tutti i relativi subappaltatori e fornitori, ai proprietari espropriati e all'intero Veneto, quel “respiro finanziario” che solo può risolvere i problemi che fino ad oggi hanno contrassegnato l'opera”.