30/10/2019

Reddito di Cittadinanza e Quota 100: dai risparmi meno spinta su consumi e PIL

L'infografica del Centro Studi Confindustria.

All’avvio del Reddito di Cittadinanza e di Quota 100, il Centro Studi Confindustria stimava un impatto sui consumi privati crescente nel tempo e pari rispettivamente a +0,8 e +0,6 per cento al 3° anno, assumendo che i fondi stanziati per le misure venissero tutti impegnati.



Ipotesi che va rivista alla luce delle domande pervenute, ben inferiori alle attese:
  • A inizio ottobre 2019 i nuclei beneficiari di Rdc erano 943mila. A fine anno potrebbero di poco superare il milione, contro i quasi 1,3 milioni, già da aprile, stimati nella relazione tecnica al provvedimento.
  • A fine settembre l'INPS aveva ricevuto 185mila domande per Quota 100, di cui il 51 per cento solo il primo mese, quando sono arrivate le richieste di coloro che già possedevano i requisiti a fine 2018. Si stima che a fine 2019 i beneficiari della misura non supereranno i 200mila, circa il 35 per cento in meno rispetto a quanto previsto.

Se da un lato un utilizzo inferiore alle attese genera risparmi per lo Stato, dall’altro lato smorza l’impatto atteso su consumi e PIL, soprattutto, ma non solo, nel 2019.

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