26/05/2020

Dl Rilancio: la valutazione generale di Confindustria con approfondimento sulle misure

"Il Decreto non delinea una reale e ben definita strategia di rilancio dell’economia del Paese".

Confindustria ha realizzato una prima nota di sintesi e valutazione del DL Rilancio.



Si tratta di un provvedimento con una “potenza di fuoco” in astratto significativa - si legge nella nota -, pari a quella di due leggi di bilancio considerate insieme. Infatti, anche per effetto dell’autorizzazione al ricorso all’indebitamento, approvata dal Parlamento, e della complessiva rivisitazione della disciplina europea in materia di aiuti di Stato, il Decreto Rilancio è composto da più di 260 articoli e stanzia 55 miliardi in termini di indebitamento netto e 155 in termini di saldo netto da finanziare.

Vengono rafforzati alcuni interventi già avviati in precedenza (es. ammortizzatori sociali, differimento delle scadenze fiscali) e, al contempo, introdotte nuove misure a sostegno delle imprese, tra cui:
    • lo stralcio dell’IRAP dovuta per il saldo del 2019 e per la prima rata di acconto 2020
    • il pagamento dei debiti della PA per 12 miliardi
    • il rifinanziamento delle misure di garanzia del DL Liquidità
    • il sostegno alla capitalizzazione delle imprese
    • il potenziamento degli interventi (cd. ecobonus) volti a incrementare l’efficienza energetica degli edifici e a ridurre il rischio sismico
    • una serie di misure a sostegno delle spese straordinarie necessarie a garantire lo svolgimento delle attività produttive e commerciali in massima sicurezza, nonché ad alcune misure di carattere settoriale

Tuttavia, se valutato alla luce della necessità di stimolare gli investimenti, dei quali il nostro CSC stima una caduta senza precedenti (-15,5%), aggravata dallo stock di invenduto e dal crollo dei fatturati, nonché di rilanciare la domanda interna, il Decreto non sembra in grado di produrre un impatto determinante.

Il testo integrale della nota è a disposizione sul portale confindustria.vicenza.it per le imprese associate a Confindustria.