27/10/2020

Uzbekistan: nonostante il covid, l’export vicentino cresce del 144% e vale, da solo, il 57% di tutto l’export veneto nel paese dell’Asia Centrale

L’Ambasciatore dell’Uzbekistan a Roma, Otabek Akbarov, ha incontrato, in Confindustria Vicenza, le imprese beriche attive nel paese.

In tempi di emergenza sanitaria e difficoltà importante nei trasferimenti da e per l’estero, c’è un paese emergente nel panorama dell’export: l’Uzbekistan.



Nei primi sei mesi del 2020, quelli che prima e più direttamente hanno subito l’impatto del covid-19, il valore delle esportazioni vicentine verso il paese dell’Asia Centrale è infatti cresciuto del 144% rispetto allo stesso periodo del 2019, arrivando a quota 18,99 milioni di Euro. Una cifra che rappresenta ben oltre la metà, il 57%, dell’intero export regionale (la seconda provincia veneta maggiormente esportatrice nel paese è Verona con 6,42 milioni di Euro).

Abbiamo sempre affermato, anche in tempi meno complicati rispetto a quello che stiamo vivendo, che è essenziale diversificare le destinazioni del proprio business e battere sentieri meno esplorati perché sono quelli dove le potenzialità di crescita sono più alte – spiega Remo Pedon, Vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega ai mercati esteri -. Così è stato, in questa prima parte dell’anno, per l’Uzbekistan che con i suoi 34 milioni di abitanti rappresenta un paese con ampi margini di crescita e che apprezza molto il Made in Italy, in particolare nell’ambito della meccanica agricola, dal meccano tessile e dall’impiantistica in genere”.

In questo contesto, quindi, si è sviluppata la visita, svoltasi lo scorso 14 ottobre in Confindustria Vicenza, dell’Ambasciatore dell’Uzbekistan a Roma, Otabek Akbarov, grazie alla collaborazione con l’Ambasciata, la Camera di Commercio Italia Uzbekistan, rappresentata dal suo presidente Luigi Iperti, e con Intesa Sanpaolo, rappresentata dal Direttore Area Imprese Vicenza Stefano Prandato.

Abbiamo potuto dialogare proficuamente con l’Ambasciatore e portare alla sua attenzione le possibilità di collaborazione con le eccellenze dell’impresa vicentina – aggiunge Pedon -. L’Uzbekistan sta infatti puntando ad investire importanti risorse nel campo della concia e dell’oreficeria; è infatti forte l’interesse per macchine, tecnologie e design vicentino per avviare una qualificazione dell’industria locale. Opportunità non mancano poi nel settore automotive, per i produttori di parti e componentistica, nel settore tessile cotoniero e in molti settori dell’agricoltura, dove investimenti italiani sono già intervenuti ad esempio nella produzione nell’esportazione di zafferano. Fermo restando, poi, che il paese è ricco di gas naturale e che ha già, quindi, visto nascere partnership importanti con primarie imprese del nostro territorio come ben testimoniato dalla Pietro Fiorentini che ha portato il proprio caso studio proprio in occasione della visita dell’ambasciatore a Vicenza”.