Il Leading Indicator Vicenza (LIV), indice che riassume la fiducia degli imprenditori vicentini, di gennaio 2021, relativo al quarto trimestre 2020, registra – con riferimento al sentiment generale riguardante all’attuale stato di salute dell’economia – una sostanziale stabilità rispetto a quanto riscontrato nella precedente rilevazione.
Il sentiment a sei mesi risulta – seppur ancora in area negativa – in forte miglioramento (-16,5% dell’ultimo dato contro -31,2% della rilevazione di ottobre 2020); probabilmente la valutazione prospettica dello stato dell’economia risente positivamente degli sviluppi relativi alle campagne vaccinali.
“L’ultima rilevazione del LIV – spiega il professore ordinario di strategia aziendale all'Università di Verona Andrea Beretta Zanoni - fa emergere come la fiducia delle imprese si sia orientata nuovamente verso una prospettiva positiva. La rilevazione precedente (Ottobre 2020) con tutta probabilità non incorporava ancora pienamente gli effetti legati alle campagne vaccinali e alle prospettive di attenuazione delle misure restrittive anti-contagio: questi fattori hanno probabilmente inciso in maniera rilevante sull’andamento del sentiment, sia a livello generale sia a livello di singole variabili. Il valore del sentiment a sei mesi maggiore del sentiment sullo stato attuale dell’economia può indicare un graduale ripristino della fiducia nei confronti del futuro; tuttavia, l’incertezza nella quale versa il sistema produttivo italiano rende plausibile un’elevata volatilità della curva del sentiment nei prossimi mesi”.
Il sentiment a sei mesi risulta – seppur ancora in area negativa – in forte miglioramento (-16,5% dell’ultimo dato contro -31,2% della rilevazione di ottobre 2020); probabilmente la valutazione prospettica dello stato dell’economia risente positivamente degli sviluppi relativi alle campagne vaccinali.
“L’ultima rilevazione del LIV – spiega il professore ordinario di strategia aziendale all'Università di Verona Andrea Beretta Zanoni - fa emergere come la fiducia delle imprese si sia orientata nuovamente verso una prospettiva positiva. La rilevazione precedente (Ottobre 2020) con tutta probabilità non incorporava ancora pienamente gli effetti legati alle campagne vaccinali e alle prospettive di attenuazione delle misure restrittive anti-contagio: questi fattori hanno probabilmente inciso in maniera rilevante sull’andamento del sentiment, sia a livello generale sia a livello di singole variabili. Il valore del sentiment a sei mesi maggiore del sentiment sullo stato attuale dell’economia può indicare un graduale ripristino della fiducia nei confronti del futuro; tuttavia, l’incertezza nella quale versa il sistema produttivo italiano rende plausibile un’elevata volatilità della curva del sentiment nei prossimi mesi”.