15/12/2015

Parte da Schio il Distretto della scienza e della tecnologia

Il primo passo del progetto, voluto dal Raggruppamento Schio-Thiene e dal Comune scledense, è la mostra “Oltre il sogno: dal volo allo spazio”.

Il 17 dicembre prende il via a Schio, presso lo spazio espositivo Lanificio Conte_SHED, la mostra “Oltre il sogno: dal volo allo spazio”, un percorso che conduce nel sogno dell’uomo di volare, dai primi tentativi alle ultimissime frontiere dell’esplorazione spaziale.
La mostra è la prima espressione del progetto “Distretto della scienza e tecnologia”, nato su iniziativa del Raggruppamento Schio-Thiene di Confindustria Vicenza e del Comune di Schio, ideata e organizzata da Pleiadi con il coinvolgimento di importante panel scientifico. L'obiettivo è quello di valorizzare un'area con una ricca storia industriale e d’innovazione tecnologica di assoluta eccezione nel panorama nazionale e internazionale.

Il progetto lanciato dagli Industriali di Schio-Thiene e dal Comune scledense si sviluppa su un percorso triennale e si propone di valorizzare il territorio come “piattaforma dell’innovazione e della creatività”, guardando alla storia industriale del territorio per interpretare il presente e il futuro nel solco di quella solida vocazione all’internazionalizzazione che fa parte della tradizione industriale locale.


“Oggi si parla di fabbrica 4.0, noi qui abbiamo aziende 5.0 – ha detto il sindaco di Schio alla presentazione dell'iniziativa, Valter Orsi -. Il nostro ruolo è quello di spingere nell'innovazione, perché così il territorio si caratterizza. Ognuno è chiamato a fare la sua parte, questo è un passaggio importante, un punto di partenza per aggregare il territorio intero.

“Questo progetto nasce dall'esigenza, che abbiamo sentito forte come associazione, di valorizzare il territorio e le aziende – ha aggiunto Laura Dalla Vecchia, consigliere del Raggruppamento Schio Thiene di Confindustria Vicenza e tra i promotori del progetto -. E' importante fare in modo che la nostra storia industriale sia conosciuta di più non soltanto all'esterno, ma anche ai nostri stessi cittadini. C'è chi sa cosa abbia rappresentato il nome di Rossi a Schio e nella zona, ma nel complesso il passato industriale del territorio è poco noto, c'è tutta una storia industriale partita dal Seicento che rimane sconosciuta ai più. È giusto essere orgogliosi e coscienti delle nostre origini e andarne fieri. Abbiamo contribuito alla storia del paese e possiamo farlo ancora”.

La mostra spiegherà i principi fisici alla base del volo e della razzistica, evidenziando in modo pratico l’evoluzione della conoscenza umana nel campo aeronautico e aerospaziale. Exhibit, macchine funzionanti, simulatori, pannelli esplicativi, modelli originali e documenti storici reneranno comprensibile un tema affascinante e interessante al grande pubblico, coinvolgendo tutti i visitatori, dai più esperti ai semplici appassionati, dai bambini alle persone mature. Una particolare attenzione è riservata al mondo scuola, con visite guidate e laboratori studiati per ogni ciclo scolastico, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado.

Il progetto si avvale del contributo di un comitato scientifico, formato da studiosi, scienziati, astronauti e piloti, e la collaborazione di importanti istituzioni. In questo contesto l’Aeronautica Militare con la Rete Nazionale dei Musei Aeronautici - di cui fanno parte il Museo Storico dell’Aeronautica militare, il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, il Museo Francesco Baracca, il Parco e Museo del Volo - Volandia e il Museo Piana delle Orme - ha contribuito con importanti prestiti di reperti storici e con la consulenza scientifica per l’ambito aeronautico. Il settore aerospaziale è invece rappresentato, all’interno del comitato, dall’Agenzia Spaziale Italiana, dall’Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio Astronomico di Padova, da Thales Alenia Space, dal Centro di Ateneo di Studi e Attività Spaziali "Giuseppe Colombo" - Università degli Studi di Padova, da Genav a.s.d. e Officina stellare.