03/08/2016

OTB e Bonotto tra i migliori esempi italiani di impresa che investe nell'arte

Il gruppo del patron di Diesel Renzo Rosso e l'azienda guidata da Giovanni Bonotto citati dal Sole 24 ore.

OTB Holding e Bonotto s.p.a tra i migliori esempi italiani di investimento nel patrimonio artistico-culturale. Lo certifica il Sole 24 ore che include le due aziende beriche, assieme a nomi del calibro di Tod’s, Bulgari, Fendi e Prada, tra le realtà imprenditoriali del bel paese che stanno realizzando progetti legati al mondo dell’arte non solo perché guidati dalla passione personale o per puro mecenatismo, ma anche come vero e proprio investimento, che implica quindi un ritorno.

“Diversi marchi del made in Italy rafforzano la propria identità associandosi a simboli della cultura italiana nel mondo, che sono al contempo unici e globali”, scrive Marco Magnani sul Sole 24 ore. E a questo tipo di intervento si può ricondurre il caso di OTB, la holding che fa capo al patron di Diesel Renzo Rosso il quale si è impegnato in prima persona per il restauro del ponte di Rialto, simbolo di Venezia nel mondo.

In altri casi imprenditoriali ci si avvicina all’arte per passione personale che poi però diventa anche strumento per fare stimolare i collaboratori a sviluppare uno spirito critico e creativo. In altre parole, citando l’articolo del Sole 24 ore: “la cultura, in particolare l’arte contemporanea, possa diventare strumento formativo per i dipendenti, aiutarli a sviluppare creatività, a risolvere problemi, ad anticipare gusti e tendenze dei clienti”.

Porta bandiera di questo approccio è quello che Giovanni Bonotto sviluppa all’interno della sua azienda di manifattura tessile.

Infatti, esposte nella sede produttiva di Molvena, ci sono alcune tra le opere della collezione di famiglia, a sostegno del pensiero che sia indispensabile la fusione tra arte e i prodotti tessili.