17/03/2017

Abolizione voucher, la vicepresidente Dalla Vecchia: “Atto demagogico. Il Governo torni sui suoi passi”.

"Eravamo d'accordo sulla necessità di una revisione per evitare abusi. Non si può buttare il bambino con l'acqua sporca per mere ragioni politiche" ha affermato Dalla Vecchia.

“Si tratta di una decisione del tutto demagogica” – dichiara Laura Dalla Vecchia, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle Relazioni Industriali –, “evidentemente basata sulle solite questioni ideologiche ed elettorali, che non solo non ha alcun riscontro nella realtà vissuta quotidianamente dai cittadini, ma che rischia anche di compromettere lo sviluppo del nostro Paese”.



“È ormai cosa risaputa che lo strumento dei voucher ha consentito di regolare in modo corretto e trasparente molte attività lavorative altrimenti non iscrivibili a forme contrattuali vigenti nel nostro ordinamento, e in questo modo ha contribuito a portare alla luce molto del lavoro nero che ora rischia seriamente di tornare tale”.

“Eravamo d'accordo sulla necessità di una revisione importante di questo strumento per prevenirne gli eccessi, ma se pensiamo che tutti i voucher venduti nel 2016 rappresentano solo l'1% delle ore complessivamente lavorate in Italia, a quanto può ammontare l'effettivo abuso? È davvero incredibile che invece si voglia buttare il bambino con l'acqua sporca per mere ragioni politiche e che questo tema finisca per diventare il centro dell'agenda governativa”.

“Prima degli interessi dei partiti e delle fazioni ci sono quelli dei cittadini” – conclude la vicepresidente Dalla Vecchia –, “speriamo quindi che il Governo torni sui propri passi e che dimostri qual è il suo ruolo in questa fase delicata per il nostro Paese, ovvero cogliere simili opportunità di semplificazione che vanno indiscutibilmente a favore sia dei lavoratori sia delle imprese”.