30/03/2017

Mercato del credito: cresce la consapevolezza delle imprese, il 40% riduce l'esposizione

Presentata in anteprima la decima indagine sul rapporto banca-impresa in provincia di Vicenza. Le imprese rispondono con maturità alla crisi del sistema bancario.

Dai risultati della 10a indagine sul Rapporto Banca-Impresa realizzata dall'Area Credito e Finanza di Confindustria Vicenza, e presentati per la prima volta martedì a Palazzo Bonin Longare, emerge chiaro un dato: dalla crisi del sistema bancario le imprese vicentine hanno saputo trarre maggiori competenze valutando strumenti di credito alternativi e riprogettando la propria strategia finanziaria.



L'incontro, che è stato aperto dall'intervento di Stefano Rasotto, Presidente del Raggruppamento Est Vicentino di Confindustria Vicenza, si inserisce all'interno delle attività di "Vicenza Financial Network", il gruppo di lavoro aperto a imprenditori e manager delle imprese associate con lo scopo di dare spazio a un confronto sempre più diretto e immediato sui temi del credito e della finanza d'impresa.

"Il credito è sicuramente tra le sfide più importanti che le nostre imprese si trovano ad affrontare - ha affermato Mirko Bragagnolo, delegato finanza di Confindustria Vicenza e presidente del Comitato Piccola Impresa - Questa indagine ci conferma che sono pronte a farlo, perché da una parte segnala che alcune difficoltà stanno finalmente rientrando e dall'altro che è in atto una crescita generale della cultura finanziaria".

È in tal senso che può essere rilevato come effetto "positivo" della crisi il fatto che il 40% delle imprese abbia espresso la volontà di voler ridurre la propria esposizione nei confronti delle banche, cosa che potrebbe rappresentare un primo passo decisivo per ridurre l'eccessiva dipendenza delle imprese dal sistema bancario, ovvero uno dei principali punti di debolezza del sistema economico italiano.


La situazione nel complesso resta molto delicata. Se si considera la tendenza di medio periodo andando a confrontare i dati attuali con quelli del 2006, si riscontra una significativa perdita di quote di mercato da parte dei principali istituti di credito che passano dal 61% al 45% in favore di istituti minori che hanno incrementato la propria quota fino quasi al 20%.

Il costo del credito si mantiene su livelli minimi nel confronto storico. "Si tratta di una condizione che non è destinata a perdurare - ha sottolineato Alberto Nardi, responsabile Area Credito e Finanza di Confindustria Vicenza - la BCE non potrà infatti continuare a immettere liquidità, l'inflazione sta tornando lentamente a salire e le marginalità per le banche sono molto compresse, questo è perciò un momento molto favorevole di cui le imprese dovrebbero approfittare per mettersi in sicurezza dal punto di vista finanziario".

A conferma di una situazione complessivamente buona, che supera addirittura le aspettative, occorre considerare che a fronte di una domanda di credito rimasta sostanzialmente invariata (+0,3 rispetto al trimestre precedente), con il 20% delle imprese che segnala di aver ricevuto dalle banche una richiesta di ulteriori garanzie, solo il 10,4% delle aziende dichiara di aver incontrato difficoltà nel rinnovo dei fidi.

La qualità del rapporto banca-impresa manifesta naturalmente anche alcune criticità. Cala drasticamente la fiducia per il 50% delle imprese, e circa il 30% ha spostato la propria liquidità su altri intermediari. Inoltre tra gli elementi problematici si rileva principalmente la lentezza nell'ottenere le risposte, la frequente modifica delle condizioni applicate, e la mancata comunicazione del rating assegnato. In particolare per quanto riguarda quest'ultimo punto è significativo che le aziende richiedano sempre di più un rapporto di reciproca trasparenza e correttezza.

"Siamo di fronte a un mercato del credito maturo e molto concorrenziale - ha concluso Alberto Nardi - le aziende hanno capito che è importante diversificare i fornitori anche per la "materia prima" credito, e sono le prime a manifestare il bisogno di un sistema di valutazione che sia trasparente". Proprio per soddisfare quest'ultima richiesta - e quindi facilitare l'accesso al credito, la visibilità sui mercati esteri e i rapporti commerciali - l'Area Finanza di Confindustria Vicenza mette a disposizione il servizio "Credit Passport" che misura la probabilità di default dell'azienda e assegna la certificazione del rating.

L'indagine sarà presentata nelle sedi di tutti i Raggruppamenti di Confindustria Vicenza, tutti gli incontri inizieranno alle ore 17.15, in seguito alla registrazione dei partecipanti il Presidente del Raggruppamento aprirà gli interventi con un saluto di indirizzo a cui seguirà l'introduzione di Mirko Bragagnolo. Di seguito il calendario dei prossimi appuntamenti ai quali è possibile iscriversi attraverso il modulo online:

Lunedì 3 aprile
Raggruppamento Ovest Vicentino
Via Ghiotto 6 - Montecchio Maggiore

Martedì 4 aprile
Raggruppamento Alto Vicentino
Via Lago di Lugano 21 - Schio

Mercoledì 5 aprile
Raggruppamento Bassano
Via Pio X 75 - Bassano del Grappa