25/10/2017

La vicepresidente Claudia Piaserico: "Fare impresa oggi non può prescindere dal come si fa impresa"

L'intervento al Festival della Crescita di Milano durante l'incontro "L’Economia Civile e la reputazione aziendale: il nuovo modo di fare impresa".

L’Economia Civile, è stata al centro della scena al Festival della Crescita di Milano, in particolare con l'incontro “L’Economia Civile e la reputazione aziendale: il nuovo modo di fare impresa”.



Nella giornata del Festival dedicata al comunicare la crescita e alle frontiere del marketing, dei linguaggi e delle relazioni tra social innovation ed economia civile, è stata proposta una riflessione sui risvolti concreti per la vita e le prospettive di un’impresa, di un ente pubblico o di un’associazione di un “asset immateriale”: la reputazione. L’incontro, moderato da Fabio Papa dell’Università Statale di Pietroburgo, ha visto allo stesso tavolo rappresentanti dell’associazionismo come Claudia Piaserico, Presidente della Sezione Orafi e Argentieri e Vicepresidente di Confindustria Vicenza, Giorgio Santambrogio, Presidente di ADM, Barbara Miggetto, Presidente di Legambiente Lombardia e Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova, che ha portato il punto di vista della Pubblica Amministrazione.

Il peso specifico della reputazione e la rilevanza di un approccio coerente che vada oltre le mere scelte tattiche di immagine, è emerso in particolare nell’intervento di Claudia Piaserico, Vicepresidente di Confindustria Vicenza: "I mercati, i consumatori finali, i clienti e i fornitori di tutto il mondo pretendono che le aziende rispettino degli standard di sostenibilità, nel senso più ampio del termine, che non possono più essere ignorati. Fare impresa oggi non può prescindere dal come si fa impresa. Le aziende devono riscoprire quei valori che, da Olivetti al vicentino Marzotto agli inizi del Novecento, fanno parte della nostra storia. Questo permetterà loro di essere fortemente presenti nel mercato di domani, senza scendere a compromessi che non potrebbero che portare a un rapido declino".