16/11/2017

Tav: "La nuova stazione può diventare un forte elemento attrattore"

Il vicepresidente Gaetano Marangoni commenta la presentazione del progetto: "Si coglie la cura nel minimizzare il consumo di territorio".

"Ci sentiamo di esprimere soddisfazione sia sulla tempistica, perché finalmente l'iter di valutazione e di approvazione ha preso avvio, sia sulla stima dei costi che rappresentano una significativa riduzione rispetto alle prime soluzioni prese in considerazione", afferma il vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle Strategie del territorio Gaetano Marangoni a seguito della presentazione del progetto della Tav riguardante il Vicentino.

"Per quanto riguarda le scelte progettuali - continua -, ad una prima sommaria visione si coglie la cura nel minimizzare il consumo di territorio, usufruendo del corridoio costituito dalla linea esistente. Abbiamo, poi, tratto una positiva impressione dal progetto architettonico-funzionale del nuovo assetto della stazione di viale Roma, che appare in grado di assolvere efficacemente sia al ruolo di hub per l'interscambio del trasporto pubblico sia al ruolo di scalo merci. La nuova stazione può diventare un forte elemento attrattore per dare ancora più impulso al rilancio turistico della città e della provincia, oltre ad aumentare esponenzialmente la qualità del servizio per i pendolari e gli abituali utenti del trasporto ferroviario.

"Il progetto - prosegue Marangoni - è corredato anche di un'importante serie di opere riguardanti la viabilità cittadina, sia per migliorare le relazioni urbane, sia per collegare efficacemente la stazione di viale Roma con i terminali di Vicenza Ovest (Zona Fiera) e Est. Nel quadro delineato dal progetto risulta strategica la nuova linea del trasporto pubblico locale, unico strumento per rendere effettivamente competitivo il mezzo pubblico dotandolo di standard di frequenza e velocità tali da renderlo vantaggioso rispetto all'auto privata.

"Ciò detto - conclude il Vicepresidente di Confindustria Vicenza -, l'importante è che siano rispettati i tempi e vengano tenuti sotto controllo i costi di realizzazione. Entrambi questi aspetti, infatti, spesso in Italia sono elementi aleatori. A Vicenza non deve accadere".