28/03/2018

Cielo e Terra racconta il suo primo bilancio integrato: cultura, visione e sostenibilità

Luca Cielo: "Non lo facciamo perché lo dobbiamo “vendere”, ma perché ci rappresenta. È solo così che un percorso del genere può funzionare".

Innovare vuol dire non soltanto puntare sullo sviluppo tecnologico, ma anche investire nella cultura organizzativa. Ovvero non soltanto sul come o sul quanto, ma anche sul perché le persone fanno ciò che fanno. E quindi decidere anche di prendere una posizione e portarla avanti giorno per giorno con coerenza. Questo ha fatto la Cielo e Terra, realtà vinicola di Montorso particolarmente attenta all'integrazione di progetti di economia circolare.



"Abbiamo fortemente voluto intraprendere un percorso verso la sostenibilità – spiega Luca Cielo, amministratore e d.g. dell’azienda, membro dell'Advisory Board del progetto Fabbricare Valori di Confindustria Vicenza -. Questo ci ha portato un vantaggio competitivo in termini commerciali, ma non è questo che ci ha spinti a iniziare. Il punto è che ci crediamo, riteniamo sia il miglior modo per migliorare. Non lo facciamo perché lo dobbiamo “vendere”, ma perché ci rappresenta. È solo così che un percorso del genere può funzionare".

Oltre a prendere una posizione, la sostenibilità deve essere anche gestita e quindi misurata e comunicata. Per questo Cielo e Terra ha scelto di utilizzare lo strumento del bilancio integrato. "Si tratta di qualcosa di diverso dal bilancio di sostenibilità. Significa comunicare in maniera organica, ma in modo immediato e leggibile, la propria cultura e visione aziendale attraverso la rendicontazione del conto economico e anche delle altre due dimensioni del nostro modo di fare impresa: la sostenibilità ambientale e sociale".

Tante le attività scaturite da questa filosofia: finanziamo realtà no profit come Engim con progetti di sostegno in Sierra Leone, Colombia,Messico e Italia con la Borsa Lavoro, e progetti di inclusione lavorativa con A.gen.do. Vicenza come Message in a Bottle e Tappo Etico che coniugano responsabilità ambientale a quella sociale.

"Questo - continua Cielo - è il modo di fare impresa su cui abbiamo coinvolto le persone che lavorano qui con noi, con corsi sulla sostenibilità dedicati a tutti i dipendenti. Fuori dalle nostre mura, poi, cerchiamo di testimoniare con i fatti questo modello che credo virtuoso e in questo senso -con il bilancio integrato, in cui in un foglio A3 raccontiamo tutto con approccio scientifico ma per nulla complicato - vogliamo renderlo comprensibile e, speriamo, imitabile".

Cielo e Terra, in qualità di Fabbrica della Sostenibilità, è stata protagonista anche della Green Week 2018, accogliendo nella sede di Montorso Vicentino laureandi e dottorandi provenienti da diverse università italiane, in particolare dei corsi di laurea in economia e ingegneria.