24/06/2021

Canada: al via percorso per esportare sempre più Made in Italy

Dolcetta, Confindustria Vicenza: “Mercato stabile e ricco di potenziale".

Considerato il buon andamento commerciale dei settori del Made in Italy, il progetto si rivolge a sei filiere: agroalimentare (esclusi vini e alcolici), macchine per la filiera agroalimentare, automotive, tecnologia ambientale, farmaceutica, contract (edilizia, costruzioni, arredamento).

Con obiettivo di incrementare le opportunità commerciali o di investimento in Canada, ICE, in collaborazione con le Confindustrie regionali di Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte, lancia il progetto “Canada Education & Business Program” che vedrà il suo esordio mercoledì 30 giugno in modalità online.

 

L’export manifatturiero di Vicenza verso il Canada, nel 2019 pre-pandemia, valeva ben 215 milioni di euro, ridottisi a 186 milioni nel 2020 (superiore, comunque, dell’export 2018) per un calo concentratosi nel primo lockdown, quando invece il primo trimestre era andato addirittura meglio sia del 2019 che del 2018, chiudendo a quota 48,8 milioni – spiega Giovanni Dolcetta, Vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega all’Internazionalizzazione -. Rispetto a quel picco, i numeri dei primi tre mesi del 2021 vedono un leggero calo dell’export manifatturiero che va a sfiorare i 45 milioni, dato comunque in linea con la quota di esportazioni degli ultimi 5 anni in riferimento al primo trimestre. Quindi stiamo parlando di un mercato che si conferma solido anche in periodi difficili come questo, ma che conserva anche i grandissimi margini di miglioramento che ha palesato negli ultimi 10 anni”.

 

Il Canada ha infatti sempre rappresentato un importante mercato di sbocco per le merci italiane: l’Italia rappresenta il 7° paese di importazione a livello mondiale ed il 2° tra i paesi europei. E nell’ultimo decennio, il valore del Made in Italy in Canada è raddoppiato, crescendo ad un tasso medio annuo del +10%. Negli ultimi 20 anni il valore è quasi triplicato.

 

Inoltre, le opportunità per le aziende italiane, oltre alle favorevoli dinamiche della domanda interna, sono oggi incrementate dall’accordo di libero scambio tra Canada e UE (CETA) che favorisce gli scambi commerciali con l’eliminazione dei dazi e la semplificazione delle barriere non tariffarie.

 

Considerato il buon andamento commerciale dei settori del Made in Italy, il progetto si rivolge a sei filiere: agroalimentare (esclusi vini e alcolici), macchine per la filiera agroalimentare, automotive, tecnologia ambientale, farmaceutica, contract (edilizia, costruzioni, arredamento).


Il percorso di business scouting progettato da Agenzia ICE è articolato in 3 fasi che comprende, a seguito di una fase di assessment, anche un servizio di business scouting da parte di ICE Toronto.

Le informazioni sono disponibili nel sito ICE.