C’è un’ampia varietà di rischi (incendi, eventi atmosferici, terremoto, atti vandalici, ecc.) che possono avere impatti importanti sull'equilibrio finanziario e sulla continuità dell’attività d’impresa.
D’altra parte, la significativa incidenza del costo di una polizza All Risk sul bilancio rende indispensabile una selezione dei rischi da finanziare mediante l'acquisto di garanzie assicurative e l'ottimizzazione della concorrenza tra intermediari assicurativi.
In preparazione al workshop sulla polizza incendio-danni materiali e interruzione di attività intitolato “La polizza aziendale Property All Risks: come ottimizzare la copertura e ridurne i costi” e promosso da Confindustria Vicenza per giovedì 21 aprile, dalle 14.30 alle 17.30 sia in presenza che da remoto (le iscrizioni si raccolgono entro il 19 aprile), abbiamo intervistato il risk manager Filippo Bonazzi.
Quali sono le aziende interessate a questo tipo di copertura?
Tutte le aziende dovrebbero assicurarsi contro questi rischi, proprio per la varietà di eventi dannosi che possono danneggiare il fabbricato e il suo contenuto.
Certamente chi è maggiormente esposto al rischio di incendio per via dell’attività che svolge (es. lavorazione del legno e della plastica) deve maturare una speciale sensibilità per l’assicurazione in esame.
Poi, in ragione della conformità del territorio italiano, quasi nessuno può ritenersi esente dal rischio sismico che, tra l’altro, rappresenta una tra le poche minacce realmente in grado di mettere in ginocchio l’azienda.
Che cosa assicura la polizza incendio dedicata alle aziende?
La polizza assicura sia i danni da incendio sia altri eventi in grado di danneggiare i fabbricati aziendali e il loro contenuto (es. macchinari, merci) quali il terremoto, l’alluvione e gli atti vandalici.
Pertanto, la copertura è estesa ad una varietà di rischi che minacciano i beni e impattano negativamente sull’equilibrio finanziario dell’impresa.
È possibile estendere l’assicurazione anche ai danni da interruzione dell’attività, purché questi dipendano da uno tra gli eventi sopra indicati (es. fermo impianti produttivi a causa di un incendio).
Quali sono le maggiori criticità connesse all’assicurazione incendio?
Spesso è solo al momento del sinistro che emerge l’inesattezza delle somme assicurate, con gravi ripercussioni sulla congruità dell’indennizzo.
Quindi, è indispensabile una valutazione accurata del costo di ricostruzione dei fabbricati e del costo di rimpiazzo di macchinari e impianti, soprattutto se si tratta di beni datati. Inoltre, anche quando le somme assicurate sono corrette non tutte le compagnie di assicurazione sono disponibili ad indennizzare l’intero valore di ricostruzione a nuovo e pongono alcuni limiti che, di fatto, non consentono di finanziare tutti i costi che l’assicurato sostiene per ripristinare i beni danneggiati.
Che cosa deve fare un’azienda per sottoscrivere una polizza Incendio adeguata?
Innanzitutto, deve imparare a conoscere meglio i vantaggi e i limiti tipici di questa assicurazione per poter chiedere al suo assicuratore garanzie più personalizzate ed efficaci in funzione dell’attività svolta. Infatti, con il passare del tempo le aziende si specializzano sempre più mentre gli assicuratori tendono a standardizzare le coperture.
Quindi, in assenza di richieste mirate in deroga allo standard, le condizioni di assicurazione potrebbero non soddisfare appieno esigenze di tutela specifiche.
Inoltre, una conoscenza più approfondita delle polizze in generale consente finalmente di governare il programma assicurativo aziendale decidendo che cosa vale la pena assicurare e che cosa no oltre che a quali condizioni (anche economiche).
Un solo controllo poco più che formale, invece, come avviene frequentemente, non basta e subordina l’efficacia della copertura alla “buona sorte” in caso di sinistro.