19/05/2014

Voci ed esperienze delle donne nel cuore delle organizzazioni

Consegnati a Vicenza i diplomi a 31 imprenditrici e donne manager a conclusione del percorso di formazione “Head of the board”.

Sono stati consegnati a palazzo Bonin Longare i 31 diplomi alle donne che hanno partecipato a “Head of the board” corso riservato a alle imprenditrici e donne manager con l’obiettivo di fornire una preparazione mirata ad entrare ai vertici di importanti aziende pubbliche e private. Il corso - promosso da Risorse in Crescita, società di formazione di Confindustria Vicenza, assieme alla Camera di Commercio - prende spunto dall’approvazione della legge bipartisan Golfo-Mosca che da agosto 2012 comporta l’obbligo per società quotate, pubbliche o controllate da enti locali di portare la componente femminile ad un terzo dei membri dei propri CdA entro due rinnovi dalla data di entrata in vigore della legge, ovvero agosto 2012.
Le diplomate saranno inserire in una “Golden List” regionale e potranno a buon diritto candidarsi alle posizioni di vertice delle società in procinto di rinnovare i propri board secondo le nuove norme.

Oltre alla consegna dei diplomi, nella sede di Confindustria Vicenza si è svolta una tavola rotonda dal tema “Heart of the board, Le voci e le esperienze delle donne nel cuore delle organizzazioni” che fa seguito ad pubblicazione ad hoc sul tema della parità di genere nella gestione di aziende e società.

“Questo evento è stato creato per dare il giusto riconoscimento a chi ha partecipato a questo percorso – ha detto, inaugurando la tavola rotonda, l’amministratore di Risorse in Crescita Marina Pezzoli - impegnativo sia dal punto di vista dei contenuti che del tempo speso perché si parla di molti giorni di formazione e soprattutto studio che hanno portato al superamento di una prova finale per l’inserimento nella Golden List regionale”.

“È stato importante che in Veneto – spiega la consigliera di parità del Veneto Sandra Miotto - tutte le sedi di Confindustria abbiano non solo promosso dei corsi come ‘Head of the board’, ma che abbiano anche costituito una sorta di albo delle diplomate, un tentativo che abbiamo fatto anche in ambito amministrativo ma che a causa dei paletti burocratici non è stato possibile realizzare”.

Ripreso e sottolineato da tutte le convenuto è il tema della conciliazione tra lavoro e famiglia: “Un impegno importante deve riguardare il cambiamento dei tempi - ha rimarcato la consigliera di parità di Vicenza Grazia Chisin -. E parlo dei tempi di lavoro ma anche quello dei servizi – asilo, medico etc. Questa è la questione chiave: la possibilità di conciliare il lavoro, i figli e magari la cura dei genitori anziani, tutti aspetti in cui spessissimo le donne hanno il compito più gravoso in termini di tempo e impegno”.

Chisin ha poi spiegato come diversi CdA rinnovati dopo la legge non abbiano rispettato le quote, diversamente invece ha fatto la locale Camera di Commercio: “Abbiamo da subito creduto nel corso propostoci da Risorse in Crescita e da Confindustria Vicenza – ha sottolineato il Segretario Generale della Camera di Commercio di Vicenza Elisabetta Boscolo Mezzopan – Anche nel nostre ente, al momento di rinnovare il CdA, sono state tenute in debito conto le quote di genere e dal promi ottobre 9 consiglieri e un membro di giunta sono donne”.

“Per noi donne è spesso difficile affermarsi in ambito professionale – ha dichiarato l’on. Erika Stefani -, nonostante da sempre ci dedichiamo a diventare le più brave e le più diligenti. A volte bisogna semplicemente avere il coraggio di buttarsi e cogliere le occasioni, ad essere ‘perfette’ si rischia di rimanere la spalla di qualcun altro”.