04/07/2023

Bretella dell'Albera, i trasportatori di Confindustria: "Abbiamo atteso con ansia la sua apertura"

"Chi attribuisce ai trasportatori un atteggiamento di chiusura rispetto alle nuove infrastrutture, cittadine e non, sbaglia".

Maria Teresa Faresin, Presidente della Sezione Trasporto merci e persone e spedizionieri di Confindustria Vicenza, commenta l'apertura della cosiddetta bretella dell'Albera e la preannunciata ordinanza "blocca-Tir" sulla strada Pasubio: Come trasportatori, siamo molto favorevoli alla bretella, anzi, dico di più: abbiamo atteso con ansia la sua apertura, perché il nostro luogo di lavoro è la strada e quando c’è una via nuova, sicura, rapida, che evita ingorghi e traffico, lavoriamo meglio.

Dobbiamo essere franchi, il blocco ai tir in Pasubio può sicuramente creare qualche disagio a chi scende dall’Alto Vicentino e deve andare a Est; ma il problema grave c’è stato quando c’erano i blocchi per i tir in Strada Pasubio e non c’era l’alternativa. Ora c’è, è, giustamente, gratuita quindi: fosse arrivata prima, e non dopo oltre 30 anni, sarebbe stato meglio. Se non ci sono le infrastrutture, non è colpa degli autotrasportatori.

Chi attribuisce ai trasportatori un atteggiamento di chiusura rispetto alle nuove infrastrutture, cittadine e non, sbaglia. Come sbaglia chi vuol contrapporre gli interessi della cittadinanza a chi si alza alle 3 di notte per portare alimentari, medicinali, prodotti di consumo e prodotti intermedi da una parte dall’altra d’Italia e d’Europa. Noi siamo l’anello finale della distribuzione che permette alle aziende del Vicentino di lavorare e di vendere e ai cittadini di avere a disposizione quello di cui ha bisogno. E, ribadisco, coloro che hanno il maggior interesse ad avere un traffico fluido, rapido e sicuro sono proprio i trasportatori.

Ora, con questa nuova ordinanza, potremo osservare sul campo come cambierà il traffico e contiamo che ci possa esserci un confronto sempre più puntuale con le istituzioni di modo che, se aggiustamenti saranno necessari, possano scaturire anche dalle osservazioni e dalle proposte attive della nostra categoria, in un’ottica assolutamente costruttiva.

Personalmente, mi piacerebbe che, ad un prossimo taglio del nastro importante come quello della Bretella, oltre ai comitati si possano vedere anche i rappresentanti delle categorie, perché siamo parte attiva, anche noi, di questo cambiamento”.