01/04/2020

Coronavirus, FAQ: le risposte del Governo su spostamenti, filiere, controllo aziende chiuse

Aggiornamento in seguito all'entrata in vigore del DPCM 22 marzo 2020 e della modifica dell'allegato 1 dettata dal DM 25 marzo.

Il Governo ha pubblicato le risposte alle domande più frequenti, in gergo FAQ, che vanno a chiarire alcuni aspetti in merito al DPCM 22 marzo, compreso l'aggiornamento dei codici ATECO non sospesi introdotti dal DM 25 marzo.



È possibile scaricare il pdf completo con tutte le interpretazioni fornite dal Governo.

Si segnalano, tra le altre:
    • È consentito spostarsi per raggiungere un'azienda o un cantiere, anche se l'attività d'impresa è stata chiusa o sospesa?
      Solo per urgenze e, comunque, solo per esigenze sopravvenute o impreviste, giacché le altre devono essere state già risolte entro il termine assegnato dall’articolo 2 del DPCM del 22 marzo 2020. È comunque consentito spostarsi solo per necessità lavorative per far fronte a urgenze non differibili di messa in sicurezza, anche in cantiere, e ciò negli stretti limiti temporali necessari per far fronte alle urgenze stesse. Tali esigenze dovranno essere comprovate con autodichiarazione completa di tutte le indicazioni atte a consentire le verifiche sulla sussistenza di tali necessità e sul compimento del lavoro.

       
    • È consentito all'imprenditore o a un suo preciso delegato accedere a un'azienda o a un cantiere chiuso, per verificare lo stato dei beni o per motivi di sicurezza?
      È consentito nel caso di eventuali sopralluoghi indifferibili, finalizzati ad accertare la regolarità del funzionamento di alcune attrezzature o apparecchiature rimaste “accese”, ovvero “sotto pressione” (come gli impianti idraulici) o in altre situazioni simili, e ciò per evitare danni maggiori.

       
    • È stata resa critica la figura del manutentore per il mantenimento in funzione dei beni aziendali. Pacifico quando esso è esterno, ma se è un dipendente a occuparsene? Come ci si comporta.
      Se tali funzioni sono svolte da personale interno all’azienda, ciò deve risultare da documentazione interna (ad esempio nel DVR), anche perché il manutentore interno dovrà essere altresì in possesso della necessaria formazione e addestramento specifico. Qualora dovesse recarsi in azienda per esigenze indifferibili, sarebbe opportuno che tali elementi specifici risultino dall’autocertificazione appositamente predisposta.
       
    • Le filiere critiche ora si riferiscono al sistema Italia. Se un'attività non critica sta realizzando beni per un ente critico europeo (es. ospedali) può tenere aperto?
      Per la produzione, valgono le regole nazionali: quello che si può produrre per il mercato nazionale si può produrre per l'estero. La filiera a monte (materie prime e semilavorati, servizi accessori) e a valle (commercializzazione e trasporto) si può trovare in 3 circostanze: sta nei codici Ateco permessi (ad esempio trasporto o produzione di prodotti chimici) o è produzione a ciclo continuo: può continuare liberamente; non sta nei codici Ateco ma sta producendo beni per la filiera “garantita”: può continuare limitatamente a tale ambito, previa dichiarazione al prefetto e finché non sopravvenga, eventualmente, una diversa valutazione sul punto di quest’ultimo; non sta nei codici Ateco permessi: se deve continuare a produrre, può chiedere deroga solo ai sensi del precedente n. 2. Naturalmente, se ci sono altre attività che possono essere svolte in smart working o a distanza, possono continuare.

       
    • Un'impresa che svolge un'attività funzionale può operare nei confronti di un cliente straniero?
      Sì. Avendo l'emergenza COVID-19 una dimensione sovranazionale, come peraltro evidenziato nelle premesse del DPCM del 22 marzo 2020, e non essendoci nel DPCM stesso limiti territoriali alle attività funzionali, appare ragionevole ritenere che le stesse possano essere svolte nei confronti di clienti sia italiani che stranieri

    Le tematiche oggetto delle FAQ sono:
    • Zone interessate dal decreto
    • Spostamenti
    • Disabilità
    • Trasporti
    • Lavoro
    • Uffici pubblici
    • Pubblici esercizi e attività commerciali
    • Attività produttive, professionali e servizi
    • Cantieri
    • Agricoltura, allevamento e pesca
    • Scuola
    • Università
    • Servizi Sociali
    • Cerimonie, eventi e attività ricreative
    • Riunioni
    • Turismo
    • Violazioni e sanzioni