“La decrescita demografica che affligge l’Italia è un fenomeno ormai – purtroppo – conclamato. Il 2020 ha fatto registrare l’ennesimo record di denatalità (15mila nati in meno rispetto al 2019), e il 2021 sembra produrrà risultati analoghi: stando ai dati Istat provvisori relativi al periodo gennaio-settembre si registrano già 12mila e 500 nascite in meno rispetto allo stesso periodo del 2020.
Ciò significa che dal 2008 ad oggi, nell’arco di 12 anni, si è passati da 577mila nati agli attuali 404mila, ovvero ben il 30% in meno. Si tratta di un trend negativo che non solo non accenna ad arrestarsi, ma sul quale ha visibilmente inciso anche la pandemia, e temo si ripercuoterà anche il drammatico scenario che si è aperto con il conflitto russo-ucraino.
Date queste premesse è difficile parlare con serenità di futuro, ma allo stesso tempo è proprio questo il ruolo che compete alle giovani generazioni: continuare a immaginare il futuro e gettarne le basi con tutti i mezzi a disposizione.
Noi giovani imprenditori, in particolare, abbiamo la possibilità di fare qualcosa di concreto proprio a partire dalle nostre aziende. Se vogliamo parlare di futuro, dobbiamo prima di tutto far sì che ci possano essere delle ‘Generazioni Future’, o in altri termini, che le nuove nascite possano tornare ad essere ‘di moda’, e non una rara eccezione”.
Così Camilla Cielo, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Vicenza, introduce il progetto “Generazioni Future”, la nuova iniziativa voluta dall’associazione degli industriali berici under 40 che mira a esplorare e promuovere le migliori soluzioni che le imprese possono introdurre per sostenere la natalità.
“Sono ben consapevole del fatto che si tratti di un tema tanto complesso quanto delicato, ma sono altrettanto consapevole che in questa enorme partita possiamo – con le nostre imprese – giocare un ruolo cruciale, e sarebbe dunque uno spreco imperdonabile non entrare nemmeno in campo. Chiaramente non abbiamo nemmeno l’ingenua ambizione di pensare di poter ‘risolvere il problema’, semplicemente sappiamo di poter dare il nostro contributo” sottolinea la presidente Cielo, spiegando la genesi dell’iniziativa.
Più nello specifico con “Generazioni Future” il Gruppo Giovani Imprenditori si propone di dare avvio ad una mappatura permanente delle migliori pratiche a sostegno della natalità messe in atto dalle imprese. Le testimonianze raccolte, alle quali si darà visibilità in un’area dedicata del portale confindustria.vicenza.it, forniranno materiale essenziale per andare a definire “soluzioni-tipo” e consigli utili per tutte le imprese che volessero aderire all’iniziativa attuando misure analoghe.
“Sono principalmente tre gli ambiti sui quali vogliamo concentrare la raccolta di ‘casi studio’ e l’elaborazione di proposte concrete: l’introduzione di ‘premi’ o ‘bonus’ per i dipendenti che diventano genitori; l’attuazione di politiche aziendali che facilitino la flessibilità degli orari; la realizzazione di asili in contesto aziendale o inter-aziendale” prosegue Cielo. “Affrontare con cognizione di causa anche solo questi tre aspetti richiede molte competenze, da quelle relative alla gestione e organizzazione del personale, alla conoscenza approfondita del territorio e della composizione del tessuto imprenditoriale. A questo proposito sarà quindi particolarmente importante poter contare su un eccezionale lavoro di mappatura del territorio conseguito dalla ricerca ‘Aree produttive e welfare aziendale nella provincia di Vicenza’. Promossa da Confindustria Vicenza, con il contributo della Camera di commercio di Vicenza, l’indagine ha abbinato al censimento delle aree produttive (e dei relativi spazi che richiederebbero interventi di demolizione o riconversione) il censimento dei servizi che in quelle aree potrebbero migliorare la vita delle persone”.
Il progetto “Generazioni Future” ha inoltre l’obiettivo di tenere viva l’attenzione del dibattito pubblico e dei decisori politici sul tema della natalità, e sarà dunque portato avanti anche attraverso ulteriori iniziative oltre alla raccolta delle testimonianze esistenti.
“Con questo progetto facciamo nostro anche l’invito del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, in occasione del discorso per la cerimonia di insediamento del suo secondo mandato, tra i numerosi auspici ha esplicitamente fatto riferimento alla necessità di iniziare a costruire ‘Un'Italia che sappia superare il declino demografico a cui l'Europa sembra condannata’” sottolinea la presidente Cielo, che conclude facendo riferimento agli avvenimenti di questi giorni: “Da ultimo, ammetto che non è senza difficoltà e amarezza che do avvio a un simile progetto mentre siamo di fronte a questa ennesima tragedia, umana prima di tutto, ma con evidenti ricadute – alcune delle quali non ancora preventivabili – su ogni altro ambito delle nostre vite. Questo frangente, lungi dal rendere l’iniziativa fuori luogo, le dà anzi – se possibile – ulteriore spunto: la vita va creata, non distrutta”.