19/09/2023

Parità di genere, al via a Vicenza un macro-progetto fra impresa, università e scuola

Finanziato dalla Regione Veneto, vede come capofila Niuko e coinvolge un’ampia rete di partner con l'obiettivo di costruire una nuova cultura.

Contribuire a colmare il divario di genere nel territorio Vicentino promuovendo un diverso approccio culturale e al tempo stesso favorendo lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi all’interno delle aziende: questo l’orizzonte di fondo del nuovo progetto sfidante e ambizioso che vede come capofila Niuko Innovation & Knowledge, società di formazione e consulenza di Confindustria Vicenza. L’iniziativa coinvolge un’ampia rete di partner in cui figurano associazioni di categoria, sigle sindacali, enti di formazione, Università, enti pubblici, istituti scolastici, associazioni del terzo settore impegnate sul tema della parità di genere.

Una rete molto ampia, rappresentativa e composita che il progetto ha aggregato con l’obiettivo di coinvolgere e mobilitare in modo capillare diversi mondi, dalle imprese alla scuola al Terzo settore.

«Un partenariato – spiega il presidente di Niuko Pietro Sottoriva - che ci consentirà di avere uno sguardo ampio su un tema molto articolato che comprende anche la discriminazione sul lavoro e i tanti pregiudizi ancora radicati. L’obiettivo è quello di mettere in campo proposte innovative capaci di disseminare una nuova cultura, a partire già dai primi anni di formazione della scuola, superando l’anacronistica divisione tra percorsi umanistici e tecnici».

I dati fotografano l’urgenza del tema: nell’ultimo rapporto Global Gender Gap Report del World Economic Forum pubblicato nel 2023 l’Italia figura al 79esimo posto su 146 Paesi, registrando un peggioramento rispetto all’anno precedente. A livello veneto, le donne – che pure sono molto presenti nel mercato del lavoro – rappresentano solo il 32% del totale dei quadri o dei dirigenti, una “discriminazione” che si registra anche nei settori in cui la forza lavoro in prevalenza femminile e che si riflette inevitabilmente in un divario salariale. Nel Vicentino lo stipendio medio degli uomini è di 32mila euro e scende a 23mila per le donne.


Il progetto

Denominato DIMORE - DIversità di genere per Modelli Organizzativi sostenibili in Rete, e finanziato dalla Regione Veneto attraverso l’iniziativa P.A.R.I., ha preso il via nei giorni scorsi con un primo incontro di kick off fra i soggetti della rete nella sede Niuko a Vicenza ed entrerà nel vivo a partire dalle prossime settimane con un fitto programma che prevede incontri di rete, laboratori formativi, visite di studio, formazione in aula e outdoor, focus group e project work nelle aziende, nelle scuole del territorio e nelle istituzioni, oltre a workshop ed eventi.

Un focus specifico sarà riservato alla certificazione Family Audit dedicata alle organizzazioni che assumono impegni concreti sul tema della parità e della conciliazione – 44 le realtà aderenti in Veneto con il coinvolgimento di 25mila lavoratori - e al marchio “Comune amico della famiglia”, dedicato agli enti locali che attivano politiche a sostegno della famiglia.

Fra gli output fissati dal progetto l’adozione della certificazione da parte di almeno 6 Comuni e la stipula di un accordo di Distretto Amico della Famiglia. Al termine del percorso è prevista, fra l’altro, l’ideazione di un corso per insegnanti sulla parità di genere, l’adozione di un piano della parità di genere da parte di almeno tre Istituti scolastici, l’elaborazione di un paper condiviso con proposte per le politiche di genere nell’ambito del territorio vicentino.

Al progetto sono inoltre associate due borse di ricerca attivate con il Dipartimento di Filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata dell’Università di Padova, dedicate rispettivamente ai modelli organizzativi aziendali e alla validazione del modello “Comuni amici della famiglia”, mentre l’Università di Verona sarà coinvolta invece nella validazione degli interventi di coaching per gli studenti degli istituti superiori.


Qui di seguito l'elenco completo dei partner coinvolti nel progetto:

Partner operativi:

Anapia Veneto Srl - I. S., Apri Formazione Srl, Cesar Srl, Engim Veneto, Esac Spa, Fondazione Franco Demarchi, Fondazione Centro Prudittivita' Veneto, Gruppoformazione Srl, Irecoop Veneto, Studio Centro Progetti Srl, Sviluppo Formazione Srl, Universita' degli Studi Di Padova-Dip Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata, Uomo e Impresa Srl

 

Partner di rete:

Aidp Gruppo Veneto, Amministrazione Provinciale di Vicenza, Associazione Comuni Area Berica, Ascom Provincia di Vicenza, Associazione Donna Chiama Donna Aps, Associazione Industriali della Provincia di Vicenza, Cciaa Vicenza, Comune Di Bassano Del Grappa, Comune Di Chiampo, Confcommercio Imprese per l'italia-Veneto, Confcooperative-Unione Regionale del Veneto, Confcooperative - Unione Provinciale di Vicenza, Confesercenti Regionale del Veneto, Confindustria Veneto, Confprofessioni Veneto, Consiglio Regionale Veneto-Ancl, Federazione del Nord Est-Credito Cooperativo  Italiano Societa' Cooperativa, Federazione Regionale Dell'artigianato e delle Imprese del Veneto, Fondazione Marisa Bellisario, Fondazione Nord Est, Fondazione Palazzo Festari-Ipa Alto Vicentino, Istituto Magistrale Statale Don Giuseppe Fogazzaro, Istituto Tecnico Industriale Statale A. Rossi, Itc Aulo Ceccato Thiene, Ministero Dell'istruzione E Del Merito Usr Veneto Uff Ambito Territorale Viii-Vicenza, Osservatorio Libere Professioni Fondazione Promossa Da Confprofessioni, Soroptimist International D'italia Club di Vicenza, Uil Unione Regionale Veneto, Unione Montana Spettabile Reggenza Sette Comuni, Università degli Studi di Verona, Ust Cisl Vicenza, Volontariato in Rete - Federazione Provinciale di Vicenza